Giuseppe Laratta: “Non sarà uno schiaffo a fermare il mio lavoro”
Pubblichiamo di seguito il post scritto su Facebook da Giuseppe Laratta, il giornalista di Crotone aggredito mentre svolgeva il suo lavoro.
Dirvi grazie per la vicinanza e il calore espresso è troppo poco. Mi perdonerete se riesco solo ora a pubblicare qualche riga, ma sono state delle ore abbastanza delicate. In primis vorrei ringraziare la mia famiglia, il network di LaC e Il Quotidiano del Sud per i quali lavoro. Tutti, e sottolineo tutti, i giornalisti di Crotone e non – amici prima che colleghi – la Fnsi e l’OdG per la vicinanza, la Prefettura e la Questura di Crotone, tutti gli amici e conoscenti per la valanga di telefonate e messaggi ricevuti con qualsiasi mezzo, le associazioni, e i miei concittadini. Quello che è successo è ormai pubblico da più di 24 ore. Non vorrei tornarci su perchè è stato un evento abbastanza forte, che però al tempo stesso non mi ha abbattuto.
LEGGI IL DOCUMENTO DEI GIORNALISTI DI CROTONE A DIFESA DELLA LIBERTA’ DI STAMPA
Anzi, il mio primo pensiero è stato quello di continuare a lavorare e riuscire a mandare in tempo il servizio che stavo realizzando. Quello di realizzare una tendopoli per meno fortunati, che potesse tenerli al caldo in questi giorni di freddo, è una cosa bella. Una cosa meno bella è quella di prendere uno schiaffo mentre lavori e mentre stai registrando il lavoro messo in campo dalle associazioni di volontariato. Di questa faccenda una sola cosa mi ha fatto veramente arrabbiare: non aver potuto concludere il mio lavoro come volevo. Non sono riuscito a portare a casa quello che volevo far vedere: una Crotone che fa rete e che si unisce per i meno fortunati. Solo questo, il resto non conta niente.
Oggi pomeriggio ho incontrato i colleghi giornalisti di Crotone che si sono stretti intorno a me, e questo incontro segna una svolta nel futuro lavorativo. Stiamo cercando di formare il Circolo dei Giornalisti di Crotone, una idea nata tempo fa, ma che ancora non si è concretizzata. Ripartiamo da qui, tutti uniti a favore della giusta informazione. Facciamo rete senza prime donne o “servi” di quello o quell’altro politico di turno. Dopo l’incontro con i colleghi, sono stato invitato da Sua Eccellenza il Prefetto Cosima Di Stani che ha voluto incontrarmi. Per quanto mi riguarda, ho già da subito ripreso in mano la telecamera e il microfono per proseguire il mio lavoro, uno dei più belli al mondo. E non ci sono schiaffi che possono fermarlo. Grazie di tutto ancora.
Giuseppe.
P.S. Chiedo scusa se non ho risposto singolarmente qui sui social, ma siete stati veramente in tanti a scrivermi e fare girare la notizia grazie al lavoro fatto dai miei colleghi. Grazie per le belle parole e i gesti veri.