Gli spietati, 5 cose che forse non sai sul film di Clint Eastwood
Trama da tipico western e un cast di attori straordinari per Gli spietati, film del 1992 diretto e interpretato dal grande Clint Eastwood, 90 anni compiuti il 31 maggio scorso.
Gli spietati, trama
La storia è ambientata nel 1980 nel Wyoming, in una cittadina tranquilla. Quanto una prostituta viene sfregiata da un cliente violente, le amiche della donna si battono per ottenere vendetta. Mettono una taglia sul quel gruppo di uomini responsabili dell’orrendo gesto e l’offerta attira diversi pistoleri.
Sulle tracce dei ricercati si metteranno vari personaggi, tra cui Schofield Kid che cerca e ottiene l’aiuto di Munny e Ned, coppia di efferati rapinatori che hanno cambiato vita.
I due accettano comunque di partecipare alla ricerca ma si dovranno scontrare con lo sceriffo del paese Little Bill, particolarmente arrogante e aggressivo…
Gli spietati, cast e curiosità
Oltre a Clint Eastwood, nel film recitano anche star del calibro di Morgan Freeman, Gene Hackman e Richard Harris. nel cast, tra gli altri, anche Jaimz Woolvett, Saul Rubinek, Frances Fisher, Anthony James e Anna Thomson. Ma veniamo a qualche curiosità
- Location. Gli spietati è stato girato in Canada e le riprese hanno richiesto circa tre mesi, da agosto a novembre nel 1991.
- Premi. La pellicola ha ricevuto ben 9 candidature ai Premi Oscar e riuscì a portare a casa 4 statuette: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior attore non protagonista a Gene Hackman e Miglior Montaggio.
- Una storia ‘vecchia’. La sceneggiatura del film non era proprio recente, Eastwood riprese un testo degli anni ’70 che inizialmente aveva suscitato l’interesse di Francis Ford Coppola che avrebbe voluto John Malkovich nel ruolo di Munny
- Un posto tra i grandi. Il film del grande regista e attore 90enne è il terzo western della storia del cinema ad aver vinto l’Oscar di miglior film. In precedenza lo stesso riconoscimento era andato a I Pionieri del West, nel 1931, e a Balla coi lupi, nel 1990.
- La dedica ai suoi maestri. Chi si sofferma a leggere i titoli di coda, noterà una dedica voluta da Eastwood in persona: la pellicola è un omaggio “a Sergio e Don”. Si tratta di Sergio Leone e Don Siegel, che hanno significato molto per la sua carriera.