Il Generale Figliuolo racconta la sua esperienza da Commissario straordinario alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito
L’alto Ufficiale ha tenuto una conferenza dal titolo “I valori militari al servizio del Paese nel contrasto alla pandemia”, a favore del personale del Quadro Permanente dell’Istituto, degli Allievi Marescialli e delle autorità intervenute.
Nei giorni scorsi il Comandante Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha fatto visita alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito, accolto dal Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e dal Comandante dell’Istituto viterbese, Generale di Divisione Alberto Vezzoli.
Dopo aver reso omaggio alla Bandiera d’Istituto, il Generale Figliuolo ha incontrato il Sindaco di Viterbo, Dottoressa Chiara Frontini, il Prefetto, Dottor Antonio Cananà e il Questore, Dottor Giancarlo Sant’Elia, per un indirizzo di saluto.
L’alto Ufficiale ha tenuto una conferenza dal titolo “I valori militari al servizio del Paese nel contrasto alla pandemia”, a favore del personale del Quadro Permanente dell’Istituto, degli Allievi Marescialli e delle autorità intervenute.
Nel corso del suo intervento, il Comandante del COVI ha raccontato la propria esperienza quale Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, sottolineando quanto le esperienze vissute durante la sua vita in uniforme, siano state utili per affrontare l’incarico affidatogli. In particolare, ha ribadito l’importanza del ruolo del Comandante, che “deve essere costantemente alla guida dei propri uomini e donne, con i quali deve condividere gli stessi valori, primi fra tutti la fiducia e la lealtà, procedendo per obiettivi comuni per adempiere alla missione assegnata”.
Il Generale di Divisione Vezzoli, nel ringraziare il Generale Figliuolo per la testimonianza, ha spronato gli Allievi Marescialli, prossimi comandanti di plotone, a “riflettere sulla capacità di saper dare ordini, dopo un’opportuna valutazione, senza indugiare, ma usando il buon senso, assumendovi sempre le responsabilità che derivano dalle vostre decisioni”.
La visita è proseguita con la firma dell’Albo d’Onore, al termine della quale il Comandante dell’Istituto di Formazione ha donato al Comandante del COVI uno spadino, elemento distintivo dell’uniforme storica degli Allievi Marescialli, in ricordo della giornata trascorsa con i futuri comandanti di plotone.