Il miele dedicato a Lea Garofalo
MILANO – Millefiori, acacia, melata: sono oltre 500 i vasetti del Miele della Legalità di Libera di quest’anno. Questo miele è l’unico prodotto agricolo della Lombardia che proviene da terreni confiscati alla mafia. L’apiario, dedicato a Lea Garofalo (testimone di giustizia uccisa nel 2009), si trova nel bosco dei Cento Passi di San Vito di Gaggiano, nel sud ovest dell’hinterland di Milano. Si tratta di un terreno confiscato al mafioso Salvatore di Marco. Da tre anni ospita l’apiario gestito dall’apicoltore Mauro Veca insieme a Libera Lombardia e quest’anno si è tenuto anche il primo corso di apicoltura “Le ali della legalità”.
Da marzo a dicembre, 12 persone hanno seguito tutto il ciclo di vita dell’alveare. Il frutto del lavoro di questi mesi è in quei 500 vasetti, dalla cui vendita si ricaveranno una parte dei fondi per ristrutturare un altro bene sottratto alle mafie: la Masseria di Cisliano. Qui la cosca dei Valle gestiva un ristorante, con tanto di grande giardino, statue e fontane, ma durante gli orari di chiusura era il luogo in cui convocava gli imprenditori, ai quali aveva imprestato soldi o fatto favori, per minacciarli e torturarli. Il Bosco dei Cento Passi e la Masseria ci ricordano quanto e come ancora oggi mafia e ‘ndrangheta siano presenti capillarmente a Milano e provincia, ma sono diventati anche il segno che è possibile cambiare le cose.
Una parte di quei 500 vasetti saranno disponibili anche sugli scaffali dell’Emporio della solidarietà, aperto da Caritas Ambrosiana a Cesano Boscone per le famiglie in gravi difficoltà economiche. Il boss Di Marco voleva distruggere quel bosco per una speculazione edilizia, ma non c’è riuscito. La magistratura e le forze dell’ordine l’hanno fermato prima e ora sulla tavola della famiglie più povere arriva questo miele che ha anche il sapore della legalità. Un miele buono, pulito e onesto. (Redattore Sociale)