Incendiata abitazione sindaco Bruno, la solidarietà di assessori e consiglieri comunali
I consiglieri comunali e gli assessori di Isola di Capo Rizzuto uniti nell’esprimere solidarietà al sindaco, Gianluca Bruno, la cui abitazioni estiva è stata data alle fiamme. Di seguito riportiamo integralmente la nota stampa diffusa dagli amministratori del Comune di Isola.
Questa volta la solidarietà al sindaco di Isola di capo Rizzuto Gianluca Bruno vorremmo darla alzando la voce. Si, questa volta, ancora una volta, siamo vicini con affetto al Sindaco Gianluca per lo spregevole incendio dell’abitazione estiva di cui è stato destinatario con la propria famiglia.
Altre volte, invece, abbiamo preferito raccoglierci in privato e stare vicini a lui. Altre volte non abbiamo voluto enfatizzare tutti gli atti intimidatori ripetuti nei confronti degli amministratori di Isola di capo Rizzuto per non sembrare di soffrire di vittimismo.
Il gesto pubblico di solidarietà non è strumentale al voler apparire “icone” o “vittime”, o un maldestro tentativo di accreditamento politico, come già in passato, anche in altri luoghi si è sperimentato, facendo uso del fatto criminale in modo strumentale alla propria prospettiva di successo politico, ma perché si vuole sottolineare che la misura è colma..
Lo facciamo perché, quando l’azione politica e amministrativa non guarda nessuno in faccia, e non lo guarda seriamente, avendo cura di coltivare interessi della sola collettività, allora tutti gli atti violenti contro la persona, tutti gli atti di violenza su i suoi beni risultano incomprensibili. Può passare inosservato che si sta portando a compimento il PSC in soli 30 mesi di legislatura; può passare inosservato che a fatica si sta attuando in tutto il territorio il sistema della raccolta differenziata; può passare inosservato anche la circostanza che si è portato l’Ente fuori dalla palude del dissesto finanziario; può passare inosservato che il Comune di Isola di Capo Rizzuto ed anche quello di Crotone siano tra quelli più attivi nelle politiche dell’emergenza migratoria, con numeri di persone che vengono accolte inimmaginabili (eppure non se ne parla, mentre vengono valorizzate altre realtà della Calabria sebbene anch’esse meritevoli); può passare inosservato anche la politica di recupero delle imposte e del pagamento dei canoni di concessione demaniali nei confronti di chi per anni, ha sempre omesso ogni versamento, ma questo ennesimo gesto vile, spregevole, odioso è troppo perché segue una catena di eventi che sono passati inosservati come: l’incendio dell’autovettura dello stesso sindaco in prossimità delle elezioni amministrative; l’incendio della casa del consigliere Timpa; l’incendio dell’autovettura del Presidente del Consiglio Frustaglia; l’incendio dell’autovettura del consigliere Astorino; l’incendio del mezzo della ditta del consigliere Poerio; l’incendio dell’autovettura del dipendente comunale Francesco Scerbo, il ritrovamento di proiettili sull’uscio della casa del Sindaco e non ultimo il furto avvenuto non meno di un mese fa nell’abitazione dello stesso Sindaco ed ancora il furto dei 6 generatori di corrente del costo di € 200.000,00 per le pompe di sollevamento dei depuratori, gli atti vandalici contro i beni della collettività e di tutti gli episodi di furti ai danni di ignari cittadini. Ecco perché quest’ultimo episodio spregevole, sgradevole e ignobile deve essere fortemente stigmatizzato.
Siamo fortemente indignati per il gesto inquietante. Il fuoco, l’attentato incendiario contro chi si adopera con costanza e impegno, per garantire la buona amministrazione in una terra difficile e complicata come la nostra è un cattivo segnale per chi lo riceve, ma nello stesso tempo ci rasserena e rafforza la convinzione di essere sulla strada giusta. E’ segno eloquente che l’opera e l’impegno del sindaco Bruno e dalla sua amministrazione da fastidio a qualcuno. Ci auguriamo che il governo e il ministro dell’Interno, mettano in campo la forza dello Stato per garantire appieno la regolarità della vita democratica nel nostro territorio e individuino al più presto i responsabili di questo gesto. I cittadini a gran voce reclamano più sicurezza; si auspica un potenziamento della Tenenza di Isola che già si adopera oltremodo per il controllo del territorio, ma stante la complessità ed il suo sviluppo su 125km quadrati necessita di maggiori risorse e presenza diversificata dei vari organi dello Stato.