Jo Cox minacciata da mesi
ROMA – Era stata minacciata più volte negli ultimi mesi Jo Cox, la deputata laburista che ieri è morta in seguito ad un’aggressione in strada. Le forze dell’ordine, a cui la donna aveva presentato denuncia per le minacce, stavano valutando di rafforzare la protezione della deputata, in particolare in occasione pubbliche, ma non si erano ancora attivati. Aggredita nel villaggio di Birstall, alle porte di Leed, nel West Yorkshire è stata accoltellata e poi colpita con tre colpi d’arma da fuoco. L’aggressore arrestato, Thomas Mair, sarebbe un sostenitore di National Alliance, un movimento politica neonazista e razzista americano. Un testimone avrebbe raccontato alla polizia che l’attentatore, prima di colpire, avrebbe gridato “Britain first“, “Prima la Gran Bretagna”.
“Jo Cox MP Requiescat in pace”. Anche i vescovi inglesi come tutto il popolo del Regno Unito sono sotto choc. “Siamo profondamente addolorati e scioccati – scrivono i vescovi – per la morte di Jo Cox. La nostra società ha perso un servitore fervente della cosa pubblica”. Contraria alla Brexit, la parlamentare laburista si era occupata di temi legati ai più deboli e all’accoglienza dei rifugiati siriani. “La sua vita – ricordano i vescovi inglesi – ha toccato le vite di molti altri e ora condividiamo un profondo senso di mancanza per la sua morte”. I vescovi assicurano, quindi, le preghiere di tutta la comunità cattolica di Inghilterra e Galles per “Jo, suo marito Brendan e la sua famiglia”. Anche il vescovo Marcus Stock di Leeds si unisce al dolore per quanto avvenuto nella sua città chiedendo ai fedeli di pregare per la deputata e per la persona rimasta ferita durante l’attacco.
“Ho appreso con sgomento e dolore del barbaro omicidio della Deputata Jo Cox. L’aggressione a una parlamentare intenta a dialogare con i cittadini, in ragione delle sue idee politiche e del suo impegno, ci indigna e ci spinge a difendere e promuovere con ancora maggiore tenacia e determinazione i principi di libertà che uniscono i nostri Paesi e i nostri popoli”. E’ quanto si legge nella lettera che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inviato allo Speaker della Camera dei Comuni, John Bercow. “A nome mio personale e del Senato della Repubblica italiana – conclude il Presidente Grasso – desidero stringermi con amicizia e solidarieta” ai familiari della Signora Cox e ai membri del Parlamento britannico”. ” La presidente della Camera, Laura Boldrini sul suo profilo twitter scrive: “l’omicidio di Joe Cox evidenzia un clima esasperato nel dibattito pubblico che può originare azioni sconsiderate. Necessario abbassare i toni”.
“Esprimo, a nome di tutti gli italiani e mio personale, solidale vicinanza all’amico popolo britannico e il più profondo cordoglio alla famiglia della deputata Helen Joanne Cox, vittima di un così vile e odioso gesto”, scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a Elisabetta II, regina del Regno unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord. “Sono certo che quest”ennesima azione di inaudita ferocia- aggiunge il capo dello Stato- ci rafforzerà nella comune lotta contro ogni forma di odio e di violenza affinche” il dibattito politico possa rimanere sempre libero e aperto. In questo momento di profonda tristezza desidero manifestarle, vostra maestà, la mia più sentita vicinanza e quella di tutti gli italiani”. (DIRE/RS)