Jonny, Sacco: “Io vittima dei clan”. Ma la Procura presenta nuove intercettazioni
CATANZARO – Si è dichiarato estraneo ai fatti che gli vengono contestati sostenendo di essere una vittima dei clan del crotonese. Leonardo Sacco, comparso stamani davanti ai giudici del Tribunale della Libertà di Catanzaro, secondo quanto riporta l’ANSA, ha ribadito la sua versione dei fatti.
Difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Francesco Verri, l’ex governatore della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto è in carcere dallo scorso 15 maggio, quando è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Jonny condotta dalla DDA di Catanzaro, che avrebbe rivelato le ingerenze della cosca Arena nella gestione del centro di accoglienza per migranti di S. Anna.
La difesa ha chiesto la scarcerazione di Sacco mentre la Procura di Catanzaro, rappresentata dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e dal sostituto Domenico Guarascio, ha portato all’attenzione dei giudici nuovi elementi tra cui alcune intercettazioni. I giudici si sono riservati la decisione. Secondo i difensori, a differenza di quanto riportato da alcune agenzie di stampa, l’ex governatore della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto non avrebbe proferito parola davanti ai giudici. I legali fanno sapere anche che l’udienza si è svolta a porte chiuse.