Kenya pronto a chiudere il campo rifugiati, Onu: sarebbe un disastro
ROMA – Il Governo del Kenya ha annunciato la decisione di interrompere la propria politica di accoglienza dei rifugiati, procedendo con la chiusura dei campi profughi e la sospensione del riconoscimento automatico dello status di rifugiato ai migranti, e quindi la concessione del diritto di asilo. Nairobi ha spiegato che tale scelta è dovuta a esigenze di sicurezza interna. Le Nazioni Unite sono quindi intervenute ieri sostenendo che l’applicazione di queste nuove misure avrà “conseguenze potenzialmente disastrose” per centinaia di migliaia di persone, e hanno quindi invitato il Governo a tornare sui suoi passi.
Il Kenya ospita attualmente il più grande campo profughi al mondo: a Dadaab, nel nord, vivono più di mezzo milione di persone provenienti per la maggior parte dalla Somalia, ma anche da Sud Sudan, dove sono in corso violenti conflitti “non ancora risolti”, come ha sottolineato l”Onu nel suo comunicato. Lo status di rifugiato non sarà più concesso ”prima facie” dal Dipartimento per gli affari dei rifugiati, ma al contrario ogni caso sarà valutato singolarmente. Tuttavia, ha aggiunto ancora Nairobi, tale Dipartimento verrà chiuso, come misura inclusa nella riforma. (DIRE-Agenzia Redattore Sociale)