Lamezia Terme, lo striscione di Azione Identitaria: “Stop Immigrazione business”
A pochi giorni dall’operazione Jonny che ha portato al fermo di 68 persone tra Isola di Capo Rizzuto e Catanzaro con l’accusa, tra l’altro, di aver favorito la cosca Arena nlla gestione del centro di accoglienza di S.Anna gestito dalla Misericordia, Azione Identitaria, a Lamezia Terme su ponte San Rocco del torrente Cantagalli, ha esposto uno striscione con su scritto: “100 di questi Jhonny, stop immigrazione business”.
“Dopo anni che andiamo ribadendo che dietro all’apparente caritatevole accoglienza di immigrati ci sta la longa manus della criminalità organizzata – scrive AI- finalmente molto più di un qualcosa di concreto si è andato delineando con questa importante inchiesta che ha messo a nudo tutta una fitta rette di intrecci e collegamenti anche con rappresentati della Chiesa”.
“Tutto ciò – prosegue la nota – dà conferma che le dichiarazione del P.m. Zuccaro, dei giorni scorsi, non erano fantasie, come qualcuno favorevole a questo business e sfruttamento di esseri umani voleva far credere”.
“Noi di Azione Identitaria – conclude – auspichiamo, dopo questa operazione, che altre ne seguano per scoperchiare quel vaso di Pandora per il vergognoso lucro che si è creato intorno a questo fenomeno, finanziato, a livello internazionale da gente di pochi scrupoli come Soros, per destabilizzare la nostra economia e sostituirci come popolo, ed auspichiamo altresì che la magistratura affondi e faccia emergere quelle che sono le coperture e le protezioni politiche di cui questo sistema di accoglienza business gode, senza sottovalutare eventuali accondiscendenze di coloro ai quali è affidato il controllo di CARA ed associazioni che li gestiscono”.