Le Iene presentano Inside, strage di Erba: e se Rosa e Olindo fossero innocenti?
L’inchiesta di Antonino Monteleone e Francesco Priano interamente dedicata alll’omicidio multiplo commesso nella cittadina in provincia di Como l’11 dicembre del 2006
Domani, domenica 2 aprile, in prime-time su Italia1, il tema del quarto appuntamento stagionale con “Le Iene presentano: Inside” è “Scommettiamo che Rosa e Olindo sono innocenti?”, l’inchiesta di Antonino Monteleone e Francesco Priano interamente dedicata alla Strage di Erba, l’omicidio multiplo commesso nella cittadina in provincia di Como l’11 dicembre del 2006.
Monteleone torna a parlare – con elementi nuovi e mai emersi fino a oggi – di un caso che ha lasciato un segno indelebile nell’immagine degli italiani, definito come la più atroce impresa criminale nella storia della Repubblica, un caso complesso che si è consumato in poco più di quindici minuti ma durato ben diciassette anni, fuori e dentro le aule di giustizia. Una vicenda fatta da dettagli che, se guardati da una differente angolazione, sembrano mutarne il senso e la verità.
Per la prima volta Le Iene ripercorreranno la vicenda attraverso le interviste a Rosa e Olindo realizzate, in esclusiva, all’interno delle carceri di Bollate e di Opera, e mostrando parti inedite mai andate in onda.
Nella mattanza dell’epoca persero la vita quattro persone: Raffaella Castagna, il figlioletto di due anni Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, brutalmente uccisi a colpi di spranga e coltello, nelle loro abitazioni, nella cittadina di Erba. Mario Frigerio, marito di Valeria Cherubini, fu l’unico sopravvissuto e divenne anche, suo malgrado, unico testimone oculare. Condannati in via definitiva all’ergastolo da ventisei giudici in tre gradi di giudizio e descritti come i mostri della porta accanto, Rosa e Olindo, i vicini di casa delle vittime, donna delle pulizie lei, spazzino lui, avrebbero avuto come movente del delitto le continue liti condominiali. La coppia, che in un primo momento si dice estranea ai fatti, poi confessa, successivamente ritratta, infine si dichiarerà sempre innocente.
Monteleone riavvolge il nastro e ripercorre la vicenda, evidenziando tutti gli elementi che sembrerebbero ragionevolmente far dubitare della loro colpevolezza. Nella serata saranno mostrati, per la prima volta, nuovi elementi frutto dell’inchiesta giornalistica, e verranno presentate nuove prove che la difesa dei coniugi, grazie al lavoro di un pool di esperti e scienziati di fama internazionale, ritiene di avere in mano per ottenere la richiesta di revisione del processo e ribaltarne le conclusioni. Sono testimonianze finora irreperibili, intercettazioni ritenute scomparse che erano sepolte nei documenti del processo, frammenti di audio giudicati incomprensibili o di scarso rilievo, a cui si aggiunge un imponente lavoro scientifico composto da decine di nuove perizie sottoscritte da un team capitanato dal prof. Giuseppe Sartori, ordinario di Neuroscienze e Neuropsicologia Forense.
La condanna dei coniugi Romano poggia su tre pilastri ritenuti, finora, più che solidi: la testimonianza di Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage, la traccia del sangue di una delle vittime, Valeria Cherubini, rinvenuta dopo quattordici giorni sul battitacco dell’automobile di Olindo Romano e quella considerata la prova regina ossia la confessione rilasciata dalla coppia, elementi di cui la ricostruzione attenta della puntata mostra fragilità e difetti. A condividere con l’inviato tesi e conclusioni, frutto di anni di lavoro e di ricerca, scienziati, investigatori e giornalisti investigativi, tra questi Edoardo Montolli, Felice Manti, Salvo Sottile.