“Le mie mani magiche”, da spettacolo a libro per bambini: artista calabrese avvia raccolta fondi
CROTONE – Fantasia, sentimenti e un po’ di magia. C’è questo e molto altro in “Le mie mani magiche”, uno spettacolo itinerante per bambini nato nel 2014, che ora sta per diventare un libro illustrato, frutto della mente creativa e della sensibilità di Caterina Stillitano, giovane artista calabrese trasferita da anni a Roma, che per realizzare il suo progetto editoriale ha avviato una raccolta fondi.
Trama. “Le mie mani magiche” è un racconto semplice, che si sviluppa attraverso l’apertura di alcune scatole, dalle quale vengono fuori oggetti, illustrazioni e altre scatole ancora. Protagonista della storia è Ticlina Tarilesta, una bambina, che rimasta orfana del padre, decide di vivere nascosta in una “piccola piccola soffitta” dalla quale si rifiuta di uscire. Fino a quando qualcuno bussa alla “piccola piccola porta” lasciandole una scatola, un dono del suo amato papà. Da quel momento Ticlina scopre un mondo nuovo, il “magico” mondo della creazione artistica.
Lo spettacolo. Caterina ha portato questo spettacolo in giro per librerie, associazioni, feste di compleanno e ogni volta è stato gratificante: “All’inizio – ci racconta – quando ho ideato il progetto, mentre facevo le prove da sola a casa, temevo che i bambini si sarebbero annoiati” e invece, poi, la curiosità e la voglia di partecipare dei piccoli spettatori erano quasi incontenibili, c’era attenzione e interazione. I bambini si divertivano. La storia, dunque, funzionava e funzionava anche la modalità della narrazione basata sulla scoperta di nuovi elementi all’apertura di ogni scatola.
Ciò che Caterina vuole trasmettere ai bambini è che “con le nostre mani possiamo fare tantissime cose, anche trasformare gli oggetti. Basta affidarsi alla creatività”.
Ma c’è anche un messaggio più profondo nella storia di Ticlina: “la perdita del padre, nel racconto, viene vissuta come un ricordo che diventa risorsa, una eredità positiva” e, di fronte al dolore che la porta a chiudersi al mondo, è proprio grazie a ciò che le invia suo padre che riesce a trasformare non solo gli oggetti ma la sua stessa vita. “Il racconto è un percorso di scoperta di un mondo interiore ricco di risorse tali da liberarci dalla nostra solitudine, dal nostro rassicurante, piccolo mondo fatto di piccole cose, e accompagnarci in quel grande mondo che tanto ci fa paura” si legge sul sito del progetto.
“C’è molto di autobiografico nella storia. Mio padre – racconta Caterina – era un creativo, riciclava di tutto creando oggetti meravigliosi. Una volta con pezzi di tubi di diverse forme e misure e alcuni pezzi di vetro, creò un portapenne. Lo conservo ancora e, anzi, è parte integrante dello spettacolo”.
Il Libro. La storia di Ticlina sta ora per diventare un libro, scritto e illustrato dalla stessa Caterina. Per sostenere il progetto basta fare una piccola donazione di 7 euro che dà diritto a una copia del libro. Di seguito le coordinate bancarie per effettuare il bonifico.
IBAN: IT38J0301503200000002849415
intestato a CATERINA STILLITANO
causale: donazione per pubblicazione
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito del progetto o seguire gli aggiornamenti sulla relativa pagina Facebook.
Francesca Caiazzo