Le regioni si alleano contro il gioco d’azzardo: ecco il manifesto
MILANO – I governatori si alleano contro il gioco d’azzardo. Domani a Milano viene presentato il “Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia”, già sottoscritto da Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto, Campania, Lazio, Puglia e Basilicata. Tre i punti del Manifesto su cui si impegnano le Regioni: “garantire azioni di prevenzione e contrasto alla ludopatia”, a “difendere l’autonomia normativa regionale” e a “fare rete contro l’azzardo patologico”. Il lancio del Manifesto coincide con la prima Giornata nazionale delle Regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo, che viene celebrata con un convegno a Palazzo Lombardia (Sala Biagi, dalle 9 alle 13), durante il quale interverranno, tra gli altri, il sottosegretario del ministero delle Finanze Pier Paolo Baretta, i governatori della Lombardia, Roberto Maroni, e della Liguria, Giovanni Toti, oltre che assessori e consiglieri delle regioni Veneto, Basilicata e i sindaci di Pavia, Brescia, Bergamo e Padova.
In particolare il Manifesto impegna le Regioni ad adottare provvedimenti che stabiliscano distante di sicurezza delle sale da gioco dai luoghi sensibili, limitino la diffusione delle slot machine, la pubblicità e gli orari di apertura. Si impegnano anche a incentivare, con sgravi di natura fiscale, gli esercizi che rinunciano alle slot machine.
Dato che molte regioni hanno approvato leggi contro il gioco d’azzardo, quelle che aderiscono al Manifesto lotteranno per “conservare e consolidare l’autonomia normativa”, come per esempio “introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale”.
Infine, le Regioni faranno rete “attraverso la creazione di una piattaforma informatica che connetta tutte le iniziative adottate dalle Regioni e dagli Enti locali in tema di prevenzione e contrasto alla ludopatia, per condividere i rispettivi apparati normativi e le azioni sociali. La Piattaforma diventa il crocevia di scambio di idee, proposte ed iniziative attraverso il continuo aggiornamento che ciascuna Regione si impegna ad effettuare direttamente”. (Agenzia Redattore Sociale)