Le ‘staffette’ e le infermiere, ecco la app che racconta le donne partigiane
RAVENNA – Una app per conoscere l’antifascismo in rosa in Emilia-Romagna. L’hanno realizzata gli studenti del liceo classico “Dante Alighieri” di Ravenna su idea dell’Anpi regionale e con il contributo di Viale Aldo Moro. Questa mattina la presentazione in città, con le dirette interessate presenti e premiate con un targa: Adelina Grossi, Nella Triossi, Viera Geminiani (Minny), Dina Manaresi, Albertina Guerra.
La app racconta le loro storie, quella di chi partecipò ai combattimenti, di chi curò i feriti o nascose profughi e perseguitati; quella delle donne che con gesti concreti di ospitalità, aiuto, consiglio, sostegno, senza molto apparire crearono un terreno favorevole al movimento partigiano favorendone la vittoria. Le “staffette”, che portavano notizie, ordini, documenti, stampa clandestina, armi nascoste e a volte i comandi di Arrigo Boldrini (Bulow), di Benigno Zaccagnini (Tommaso Moro), di Gino Gatta (Zalet) e altri leader partigiani e del Cln. Sfidando la morte e la tortura. Come spiega il sindaco Fabrizio Matteucci “ricostruisce l’esperienza delle donne partigiane nel territorio della nostra provincia anche attraverso una serie di video che riportano le testimonianze dirette di alcune donne partigiane“. (Agenzia DIRE)