Lo Stabat mater di Rossini per il concerto di Pasqua di Opera San Francesco per i Poveri Onlus
È lo “Stabat Mater”, capolavoro liturgico di Gioacchino Rossini, il protagonista del concerto che Opera San Francesco per i Poveri Onlus organizza martedì 12 aprile, alle 21, presso la Chiesa del Sacro Cuore di viale Piave 2 in occasione della Pasqua. L’ingresso è gratuito con prenotazione al link http://pasquaosf.eventbrite.it fino a esaurimento posti.
Sotto la guida del Maestro Gianmario Cavallaro si esibiranno l’Orchestra Filarmonica Amadeus e l’Amadeus Kammerchor, con la partecipazione del Coro Città di Milano. L’opera rossiniana verrà interpretata dal soprano Svetlana Sayad, dal mezzosoprano Victoria Shapranova, dal tenore Zizhao Guo e dal basso Artan Lika.
Fondato nel gennaio del 2000, l’Amadeus Kammerchor è formato da circa quaranta elementi. Considerato uno dei cori più prestigiosi della provincia di Novara, si è esibito in molte città italiane e non solo, spaziando all’interno di un vasto repertorio di musica classica e lirica. È diretto dal maestro Cavallaro fin dalla sua fondazione, così come l’Orchestra Filarmonica Amadeus, composta da musicisti professionisti di grande prestigio.
Commemorazione del dolore della Madonna ai piedi della Croce, la composizione liturgica del grande maestro pesarese è il modo con cui Opera San Francesco per i Poveri si accinge a celebrare la Pasqua e l’occasione per incontrare i propri sostenitori, volontari e amici.
Eseguito per la prima volta a Parigi il 7 gennaio 1842 con la direzione di Gaetano Donizetti, lo “Stabat Mater” è una delle opere più amate di Rossini, da molti ritenuta il suo autentico capolavoro. In bilico tra la musica sacra e l’opera, la composizione ricorda nella scrittura vocale e nella raffinatissima orchestrazione lo stile operistico del Rossini più maturo, pur senza discostarsi dalla tradizione polifonica italiana.
Dal 1959 Opera San Francesco per i Poveri si impegna a Milano nell’assistere coloro che hanno bisogno di aiuto, garantendo loro non solo una risposta ai bisogni primari, come avere un pasto caldo, potersi fare una doccia e indossare abiti puliti, ma anche conforto, ascolto e attenzione.
Solo lo scorso anno OSF ha accolto oltre 17mila persone offrendo più di 600mila pasti nelle sue mense di corso Concordia e piazzale Velasquez, erogando oltre 22mila ingressi al servizio di igiene personale, oltre 4mila cambi d’abito e quasi 30mila visite mediche al Poliambulatorio. Può contare sul sostegno di più di 1000 volontari, di cui circa 200 sono medici.
Per partecipare sarà necessario esibire Green Pass Rafforzato e documento di identità; l’accesso alla Chiesa sarà consentito solo con mascherine FFP2 o chirurgiche.