25 anni senza Mia Martini
Mia Martini è una delle voci più belle del panorama musicale italiano. Le sue canzoni sono rimaste nella storia della musica del nostro Paese e continuano a emozionare dopo 25 anni dalla sua tragica scomparsa. Una donna, una artista che ha saputo conquistare il pubblico e farsi volere bene, ma che ha dovuto lottare contro maldicenze sul suo conto che ne hanno interrotto, a un certo punto, la carriera.
A Mia Martini è intitolato il Premio della Critica del Festival di Sanremo e a lei è dedicato il film di Riccardo Donna, Io sono Mia, andato in onda per la prima volta il 12 febbraio 2019 in prima serata su Rai 1, che lo ritrasmette il 12 maggio 2020 nel 25esimo anniversario della sua morte.
Mia Martini: la carriera
Mia Martini è nata in Calabria il 20 settembre 1947, a Bagnara Calabra. Sorella maggiore di Loredana Bertè, all’anagrafe era Domenica Rita Adriana Bertè. Le due sorelle coltivano la passione per la musica fin da bambine e si avvieranno entrambe verso una carriera fatta di grandi successi.
Mia Martini, detta Mimì, esordisce nel 1971 con il suo primo album Dietro la Collina. da lì in poi seguiranno brani che resteranno indimenticabili ancora oggi, come Minuetto e Piccolo Uomo.
Una carriera fatta di grandi affermazioni sulla scena musicale che viene però interrotta agli inizi degli anni ’80 a causa di stupide maldicenze sul conto dell’artista calabrese. Nell’ambiente dello spettacolo si sparge la voce che Mia Martini porti sfortuna e da allora tutto cambierà per Mimì, che si ritirerà dalle scene nel 1983.
Tornerà con grande coraggio e determinazione sul palco, partecipando al Festival di Sanremo del 1989 con una canzone meravigliosa, Almeno tu nell’Universo, scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, con la quale si aggiudica il Premio della Critica.
Mia Martini, ormai rilanciata a pieno titolo nel mondo della musica, ricalcherà le scene dell’Ariston anche nel 1990 e nel 1992, con La nevicata del ’56 e Gli Uomini non cambiano, mentre nel 1991 incide Cu’mme – brano in napoletano – insieme a Roberto Murolo.
Mia Martini: vita privata
Con Loredana Bertè non sempre i rapporti sono stati buoni. Dopo anni di silenzio, le due grandi artiste si riavvicinano. Anche il rapporto con il padre non sarebbe mai stato idilliaco, ma anche con lui si riconciliò nell’ultima fase della sua vita. E poi la storia d’amore tormentata con Ivano Fossati e l’amicizia con Renato Zero.
Mia Martini ha avuto una vita breve e tormentata, sebbene fosse una persona solare e molto simpatica. L’artista viene trovata morta il 12 maggio 1995 nel suo appartamento, un monolocale a Cardano al Campo, in provincia di Varese, dove si era trasferita per stare accanto al padre.
A rinvenire il corpo senza vita di Mia Martini furono i vigili del fuoco allertati dal suo manager, preoccupato dopo giorni in cui non riusciva a mettersi in contatto con lei.
I risultati dell’autopsia disposta dalla Procura di Busto Arsizio, che aprì una indagine, rivelarono che Mia Martini era morta per arresto cardiaco causato da una overdose di stupefacenti. Suicidio? Le sorelle hanno sempre smentito questa ipotesi: sulla morte di Mimì resta ancora il mistero.