Migranti, Gentiloni contro l’Europa
“Un paese intero si sta mobilitando per gestire questa emergenza migratoria. E’ l’Italia intera che si sta impegnando in questa direzione, per governare i flussi per contrastare i trafficanti, non per soffiare sul fuoco ma semmai per chiedere all’Europa e ad alcuni paesi europei in particolare che la smettano di girare la faccia dall’altra parte perche’ questo non e’ piu’ sostenibile”. Cosi’ il premier Paolo Gentiloni, al congresso della Cisl.
Nelle ultime ore si sono infatti intensificati gli sbarchi: sarebbero circa 12.000 i migranti arrivati o diretti verso i porti italiani nelle ultime 48 ore. L’incremento dei flussi non è dovuto ad una particolare situazione di emergenza, ma al miglioramento delle condizioni climatiche e del mare che favorisce le partenze dalle coste libiche.
Per questo motivo, il governo italiano ha incaricato il proprio rappresentante presso Bruxelles di porre formalmente alla Commissione Europea il tema del rispetto degli impegni in materia di accoglienza. Stando alle notizie di stampa circolate nelle ultime ore, inoltre, il governo italiano sembra poter prendere in considerazione la possibilità di chiudere i propri porti alle navi straniere che soccorrono i migranti nel Mediterraneo, per indirizzarle verso altri porti europei.
Secondo il governo, la capacità del sistema di accoglienza italiano è al limite, con possibili conseguenze sulla vita sociale e politica del paese. Anche per questo, con il passare delle ore e l’aumento degli arrivi di migranti, si profila sempre più probabile un nuovo scontro tra Roma e Bruxelles. (DIRE)