Migranti, nato bimbo su nave MSF
Alle ore sette di questa mattina, un bimbo in piena salute è nato a bordo della MV Aquarius, la nave di ricerca e soccorso gestita in partnership da Medici Senza Frontiere (MSF) e SOS MEDITERRANEE. Il bambino è nato in acque internazionali da genitori di nazionalità nigeriana, che hanno scelto per lui il nome Newman Otas.
I genitori, Otas e Faith, con gli altri due figli Victory, di sette anni, e Rollres, di cinque, sono stati soccorsi 24 ore prima mentre viaggiavano stipati su uno dei due gommoni soccorsi dalla MV Aquarius. Attualmente sono sulla nave con le altre 392 persone, alcune di loro soccorse e altre trasferite da altre navi di ricerca e soccorso. Tra loro, 155 hanno meno di 18 anni, di cui 141 risultano essere minori non accompagnati, che hanno intrapreso soli un lungo e pericolosissimo viaggio. Ci sono anche 11 bambini sotto i cinque anni e 4 neonati di meno di un anno.
mediterraneoFaith, la mamma del piccolo nato a bordo, racconta “Ero agitatissima quando eravamo sul gommone, ero seduta nella parte centrale della barca con altre donne e bambini. Ero nel panico perché sapevo che il travaglio sarebbe potuto iniziare a momenti, potevo sentire il bambino che si muoveva su e giù. Ho avuto contrazioni per tre giorni prima del parto”.
L’ostetrica di MSF Jonquil Nicholl che ha assistito il parto: “Una nascita assolutamente ordinaria in condizioni straordinarie. Sono agghiacciata se penso a quello che sarebbe potuto accadere se questo bambino fosse nato 24 ore prima, in quel gommone precario, con la madre costretta a partorire in mezzo ad acqua marina stagnante e benzina, senza spazio dove muoversi, alla mercé delle onde e delle correnti. E 48 ore prima si trovavano invece su una spiaggia in Libia, senza sapere ciò che sarebbe successo dopo. Com’è possibile che tutto ciò possa ancora accadere nel 2016? Famiglie, persone vulnerabili, donne incinte e bimbi piccoli o che devono ancora nascere, tutti si trovano costretti a rischiare la propria vita per attraversare il Mar Mediterraneo, quando invece dovrebbero ricevere da subito assistenza e protezione”.
Dall’inizio delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale (21 Aprile 2016), i team MSF a bordo della Dignity, della Bourbon Argos e della MV Aquarius (quest’ultima in partnership con SOS MEDITERRANEE) hanno soccorso 12 003 persone durante 89 diverse operazioni di soccorso. (Comunicato Stampa)