Migranti: naufragi al largo di Tripoli, solo 3 superstiti
È giallo sul numero di persone che erano a bordo del gommone affondato ieri al largo delle coste di Tripoli, in Libia. Secondo quanto riferito da Flavio di Giacomo, portavoce dell’Oim, “i tre sopravvissuti arrivati a Lampedusa ci hanno detto che erano in 120. Dopo 11 ore di navigazione hanno imbarcato acqua e hanno cominciato ad affondare e le persone ad affogare. Sono rimasti diverse ore in acqua. Tra i dispersi, al momento 117, ci sono 10 donne, di cui una incinta, e due bambini, di cui uno di 2 mesi”.
In mattinata, oggi, è arrivata anche una nota della Guardia Costiera italiana che ricostruisce così i fatti: “La Guardia Costiera italiana, acquisita la notizia di un gommone semi-sommerso con migranti a bordo, come previsto dalla normativa internazionale sul SAR, ha immediatamente verificato che la Guardia Costiera libica fosse a conoscenza dell’evento in corso all’interno della sua area di responsabilità SAR, assicurando alla stessa la massima collaborazione”.
#guardiacostiera – Comunicato stampahttps://t.co/nXGDBHvEru
— Guardia Costiera (@guardiacostiera) January 19, 2019
“Alla ONG SEA WATCH, che intercettata la notizia dell’avvistamento, aveva contattato la Centrale operativa della Guardia Costiera italiana dando la propria disponibilità a partecipare alle operazioni di soccorso, è stato comunicato che la loro disponibilità sarebbe stata offerta alla Guardia Costiera libica, quale Autorità coordinatrice dell’evento” si legge ancora nel comunicato.
“L’operazione, sotto il coordinamento libico, si è conclusa nella notte di ieri – conclude la nota – dopo l’Intervento di un elicottero della Marina Militare italiana, che ha tratto in salvo tre naufraghi; una nave mercantile dirottata dai libici, giunta in zona, ha effettuato un’attività di ricerca non trovando alcuna traccia del gommone”.