Milano, Oipa sequestra cucciolo venduto illegalmente sul web
Le indagini scattate a seguito della segnalazione di un acquirente il cui cucciolo è morto dopo pochi giorni. Al venditore abusivo, domiciliato a Cinisello Balsamo, è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro
Le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) del Nucleo di Milano – Monza Brianza hanno sequestrato un cucciolo messo in vendita illegalmente su un noto portale di annunci. Al venditore abusivo, domiciliato a Cinisello Balsamo, è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro ai sensi dell’art. 105 comma 1 lettera e della legge della Regione Lombardia n. 33/2009. L’azione rientra nel contrasto al traffico illegale di cuccioli, per lo più provenienti dai paesi dell’Est, condotto dall’Oipa in tutt’Italia. Spesso questi cuccioli, che arrivano senza neppure le vaccinazioni obbligatorie e con documenti e passaporti falsi, finiscono nel giro della vendita online, ma non solo, dopo essere stati strappati da piccolissimi alle madri che vivono vite infernali come fattrici, e dopo avere affrontato viaggi terribili stipati in furgoni.
Le guardie zoofile dell’Oipa di Milano, dopo tre settimane d’indagini, sono riuscite a tendere una trappola al venditore abusivo e, con il supporto dei carabinieri di Nova Milanese, hanno portato a termine il sequestro amministrativo e preso in carico il piccolo. I fatti. «Abbiamo ricevuto la segnalazione di una persona che aveva acquistato un cagnolino rispondendo a un annuncio su un noto portale», racconta il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano – Monza Brianza, Fabio D’Aquila. «Dopo averlo “ritirato” in un parcheggio, il cucciolo si è subito sentito male e dopo pochi giorni è morto dopo per un’infezione gastrica».
Le guardie Oipa, cercando tra i tanti annunci, hanno trovato un’inserzione simile che metteva in vendita cuccioli di razza di piccolissima taglia e hanno risposto prendendo un appuntamento. In borghese hanno incontrato il venditore, che si è fatto trovare in un parcheggio con un cagnolino di circa 60 giorni. «Dopo avere verificato che il cane non era vaccinato né registrato all’anagrafe canina, ci siamo qualificati e, con l’ausilio dei carabinieri, abbiamo notificato sanzione e sequestrato il piccolo che, dopo la visita di un veterinario dell’Ats Brianza, è stato ricoverato nel canile sanitario Fusi di Lissone», spiega Fabio D’Aquila.
L’Oipa raccomanda di fare molta attenzione agli annunci online che riguardano la cessione di animali (non solo cani e gatti) poiché, nonostante l’adozione o la vendita di animali da compagnia sul web sia legale, molto spesso questi annunci possono nascondere un traffico illecito punito come reato con pene molto severe (reclusione, multa elevata e confisca degli animali) e anche acquistare animali online può comportare il concorso in tale traffico.