Milano, quei senzatetto habitué delle biblioteche comunali
MILANO – Per alcuni senza dimora la biblioteca è il luogo ideale dove passare la giornata: è calda, si possono consultare giornali e leggere, ci sono computer per cercare lavoro e i bagni. Li si distingue perché in mezzo agli studenti che affollano le aule studio c’è spesso qualche personaggio strano, vestito malamente. I bibliotecari li conoscono bene, perché sono dei veri e propri habitué. Ora con alcuni di loro sta per nascere il primo gruppo di auto mutuo aiuto.
Si incontreranno alla Sormani, sono una decina, quasi tutti assidui frequentatori della biblioteca centrale. “L’idea è maturata dopo che quattro operatori dei servizi per senza dimora del Comune hanno frequentato un nostro corso di formazione -racconta Amadio Totis, direttore di Amalo, l’associazione che sostiene e promuove la nascita dei gruppi di auto mutuo aiuto-. I servizi bibliotecari avevano segnalato l’esigenza di avere un supporto per meglio rapportarsi con queste persone. L’obiettivo è di far uscire dalla solitudine e dall’anonimato queste persone. Supportate da un animatore scelto tra gli operatori del Comune, potranno dialogare tra loro, scambiarsi informazioni, accedere ai servizi sociali”.
Mercoledì 20 gennaio, alle ore 16 si terrà un incontro alla Biblioteca Sormani per presentare e promuovere la costituzione del nuovo gruppo. “Probabilmente nasceranno altri gruppi in altre biblioteche”, aggiunge Amadio Totis. Per informazioni sull’iniziativa: 800135437 oppure info@amalo.it. (Redattore Sociale))