Mine vaganti: trama, cast e location del film di Ferzan Ozpeteck
La storia narrata nel film è ambientata in Puglia, esattamente a Lecce. Ed è in questa splendida cittadina che si svolgono la maggior parte delle scene.
Il 12 marzo di dodici anni fa, usciva nelle sale cinematografiche italiane Mine Vaganti, uno dei film più belli di Ferzan Ozpeteck. Il regista racconta la storia di una famiglia contemporanea pugliese composta da persone diverse tra loro, ognuna con le proprie passione, idee e qualche rimpianto. Ozpeteck ha spesso scelto la Puglia per ambientare i suoi film e anche questa volta non ha tradito il tacco d’Italia: ecco dove è stato girato Mine Vaganti.
Mine vaganti, trama e cast
Protagonista dell storia è Tommaso, giovane pugliese, studente in Economia e Commercio ma con la passione per la scrittura, che torna a casa da Roma. Il giovane è deciso a dichiarare la sua omosessualità al padre, uomo piuttosto conservatore, sebbene non disdegni di tradire la moglie.
Il fratello Antonio però lo ha battuto sul tempo: anche lui è gay e una sera lo dice a tavola alla famiglia, causando un infarto al padre. Antonio viene ripudiato e Tommaso è costretto a prendere in carico l’azienda di famiglia, un pastificio, sebbene controvoglia. Nel frattempo da Roma arrivano il suo compagno e altri amici omosessuali…
Ozpeteck per questo film ha puntato su un cast stellare nel quale troviamo, tra gli altri, Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Ilaria Occhini.
Mine vaganti location, dov’è stato girato il film
La storia narrata nel film è ambientata in Puglia, esattamente a Lecce. Ed è in questa splendida cittadina che si svolgono la maggior parte delle scene. Capire dov’è stato girato Mine Vaganti, in alcuni momenti non è difficile perché alcune location sono piuttosto riconoscibili. E’ il caso della meravigliosa Piazza Sant’Oronzo, ad esempio, dove Vincenzo Cantone e suo figlio Tommaso, interpretati da Ennio Fantastichini e Riccardo Scamarcio, passeggiano per placare i rumors sulla loro famiglia.
Nelle vicinanze c’è poi Via Vittorio Emanuele II, dove ha sede il negozio in cui Lunetta Savino nei panni di Stefania Cantone, ha una colorita discussione con una donna, non propriamente sua amica. Identificabile anche la Porta Rudiae che compare in uno dei tanti flashback del film, che inizia invece nelle campagne di Otranto. E’ qui che la sposa corre verro Masseria Cippano, ormai ridotto a rudere abbandonato.
La pellicola offre anche splendidi scorci naturalistici del Salento come la meravigliosa Punta della Suina, dove Tommaso va al mare con i suoi amici. E poi ancora, largo ai palazzi storici come Palazzo Famularo, Palazzo Grassi e Villa Materdomini.