Molotov contro hotel per migranti
“Ogni episodio di violenza legato all’invasione clandestina, che ovviamente condanniamo, è responsabilità di un governo complice e incapace, che sta trasformando le città italiane in campi profughi”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini sulle molotov lanciate nella notte contro l’hotel Eureka, nel bresciano. La struttura era probabilmente destinata all’accoglienza di immigrati.
L’episodio è accaduto nella notte tra venerdì e sabato a Vobarno: l’hotel, chiuso al pubblico da quattro anni, ha riportato gravi danni alla struttura: sembra fosse stata scelta per ospitare 35 richiedenti asilo. Sulla vicenda indagano i Carabinieri e la Digos di Brescia. L’attentato incendiario sarebbe stato compiuto da qualcuno che nella notte ha sfondato una finestra dell’albergo con una mazza per poi gettare le molotov e una tanica di benzina all’interno. A dare l’allarme è stato il proprietario dell’albergo, il primo che si è accorto del rogo e ha tentato di spegnere le fiamme.
“Non possiamo che condannare l’atto violento commesso nel bresciano all’hotel di Vobarno, e auspichiamo che i responsabili ne rispondano quanto prima in base alle leggi, detto questo è evidente che ormai in Lombardia la misura è colma: stiamo ospitando nelle strutture e negli hotel oltre 28mila immigrati richiedenti asilo, il 90% dei quali sono immigrati africani che non otterranno alcuna forma di protezione e saranno dichiarati irregolari, stiamo ospitando sul nostro territorio oltre 100mila clandestini che lo Stato non si decide a espellere. Stiamo diventando una polveriera a cielo aperto, Basta inviare immigrati in Lombardia”. Lo dichiara l’on.Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda-Lega Nord.
“Non si può non condannare il lancio di molotov contro l’albergo di Brescia destinato ad ospitare dei migranti. Ogni tipo di violenza è sbagliato. Ma deve essere ben chiaro che ad armare la mano dei violenti non siamo noi che quotidianamente denunciamo la disastrosa situazione del sistema di accoglienza in atto nelle province italiane, ma chi questo sistema lo ha promosso, permettendo che si creassero in contesti difficili e già attraversati da perduranti crisi economiche e sociali delle situazioni di tensione e inevitabile dissenso”. Lo dice Andrea Putzu (Dirigente Nazionale Fratelli d’Italia-An), che aggiunge: “La maggioranza degli italiani è stanca di questa invasione programmata e voluta dal governo e tra i milioni di cittadini che si lamentano e protestano civilmente purtroppo capita che ce ne siano di disposti a ricorrere anche alla violenza. Questo sistema va ripensato, non si può continuare a esasperare gli animi degli italiani”. (DIRE)