Naufragio nel Mediterraneo, un morto e dispersi
Questa mattina, durante un’altra difficile operazione di salvataggio, l’equipaggio MOAS-CRI a bordo della Responder ha soccorso circa 117 persone da un gommone naufragato, mentre si temono molti altri dispersi.
I superstiti hanno raccontato all’equipaggio di aver visto annegare diverse persone prima dell’arrivo dei soccorritori, tra cui anche una donna madre di due bambini fortunatamente tratti in salvo.
I sopravvissuti, ancora in stato di profondo shock ed estremamente provati, sono ora al sicuro sulla Responder, mentre il team di Croce Rossa a bordo si sta occupando dei casi più gravi di ipotermia.
Due persone, a causa delle loro gravi condizioni di salute, potrebbero a breve essere evacuate dalla nave che si sta facendo rotta verso Lampedusa.
La salma dell’uomo recuperata questa mattina si trova al momento nella cella frigorifera della nave, assieme ad un altro cadavere rinvenuto dal mare domenica scorsa, risalente a qualche altro naufragio avvenuto nella scorsa settimana.
I superstiti del naufragio di questa mattina si sono aggiunti ad altri uomini, donne e bambini soccorsi ieri notte da tre diverse barche di legno e messi in salvo sulla Responder. In totale, circa 600 persone sono state tratte in salvo tra ieri notte e questa mattina, tra cui diverse famiglie provenienti dalla Siria. (Comunicato Stampa)