Ndrangheta: l’ex deputato Galati indagato per concorso esterno in associazione mafiosa
Concorso esterno in associazione mafiosa. Questa la nuova accusa di cui dovrà rispondere l’ex deputato del centrodestra Giuseppe Galati indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta Quinta Bolgia.
L’operazione nel novembre scorso portò all’arresto di 24 persone tra le quali lo stesso Galati, posto ai domiciliari. Il suo provvedimento fu poi annullato dalla Cassazione.
Secondo quanto riporta l’Ansa, la nuova accusa nei confronti di Galati emerge dall’avviso di conclusione delle indagini notificato al politico ed altre 21 persone indagate nella stessa inchiesta che riguarda presunti illeciti nella gestione del servizio ambulanze all’ospedale di Lamezia.
Secondo l’accusa, Galati si sarebbe attivato a favore della cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte e del sottogruppo Putrino, profondendo “il suo impegno politico per l’assegnazione di gare, appalti o posti di lavoro, soprattutto nel campo sanitario, ma anche presso la Sacal”, la società di gestione dell’aeroporto di Lamezia, “in cambio del costante impegno” degli affiliati “a procurare più voti possibili ai fini dell’elezione diventando sostanzialmente il politico di riferimento della cosca”.