“Nel 2023 ci sia riforma della comunicazione pubblica”
Di Costanzo (PA Social) auspica un riconoscimento dell’informazione digitale e si mette a disposizione del governo per accelerare sulla tranbsizione digitale
“Spero che il 2023 sia l’anno della riforma della comunicazione pubblica. Purtroppo ce lo ha dimostrato una pandemia: i comunicatori digitali, chi fa giornalismo digitale, chi fa il social media manager ha un ruolo di grande responsabilità all’interno delle pubbliche amministrazioni e quindi la chiamerei una riforma per il servizio al cittadino, non solo una riforma professionale, ma una riforma che porta servizi di qualità ai cittadini”. Così Francesco Di Costanzo, presidente di Pa Social, intervistato dall’agenzia Dire.
“Intanto dobbiamo dire che i social media manager, per citare solo i più famosi, ma anche le professioni di esperto in comunicazione e informazione digitale, ad oggi non esistono nelle norme nel nostro Paese e quindi dobbiamo dargli un riconoscimento. Questo si può fare in tanti modi”, ha proseguito Di Costanzo.
“Nel frattempo sono successe delle cose importanti, ad esempio Pa Social è diventata associazione che può attestare appunto la professionalità di comunicatore e giornalista digitale, quindi di esperto in comunicazione e informazione digitale. E l’ordine dei giornalisti stesso, finalmente dico io, ha aperto molto all’attività digitale con un novità di queste settimane che apre alla possibilità di fare il praticantato e quindi diventare giornalista professionista anche grazie a un’attività digitale di informazione”, ha aggiunto il presidente di Pa Social.
Tra pochi giorni ci sarà anche una kermesse dedicata agli specialisti del settore: “Lo smartphone d’oro è il nostro premio Nazionale che si svolge ogni anno ed è dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione pubblica digitale. Quest’anno abbiamo battuto il record di candidature, con 65 tra istituzioni e aziende pubbliche di tutta Italia di vari settori che si giocheranno il premio. La cerimonia avverrà al binario F a Roma il 14 dicembre. Quindi sarà sicuramente una festa della comunicazione digitale, ma soprattutto un grande esempio di come si fa servizio al cittadino” .
Francesco Di Costanzo è anche presidente della fondazione Italia digitale. In queste veste si è rivolto al nuovo governo: “Siamo a disposizione del governo e ci confronteremo con il governo perché la transizione digitale sia spedita e vada rapidamente, non ci possiamo permettere di fermarci su questo tema. Tra l’altro c’è il Pnrr che è il piano più importante dei prossimi anni con linee importanti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dei progetti e dell’innovazione nel nostro paese. E il digitale è punto centrale di questo e quindi io credo si debba correre sulla strada dell’Innovazione del digitale, porre meno freni possibile, stando attenti a quelle che sono anche le normative, le Policy e internazionali, però il digitale è un asset fondamentale del nostro paese. Chiudo dicendo che quest’anno abbiamo organizzato il primo festival italiano del digitale popolare, credo che il digitale popolare in senso di opportunità del digitale alla portata di tutti sia un grande tema e un grande piano di lavoro, anche per questo governo. (