Numeri da record per le Olimpiadi di Italiano
Numeri da record per le Olimpiadi di Italiano, edizione 2016. Sono 43.244 gli studenti che si stanno sfidando, in contemporanea in tutta Italia, a colpi di abilità nella lingua italiana. Si tratta di quasi ventimila studenti in più rispetto all’edizione precedente (nel 2015 gli alunni in gara sono stati 24.920) provenienti da 875 istituti (758 l’anno scorso). Le Olimpiadi di Italiano sono promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici – per sostenere e approfondire la conoscenza della lingua italiana. La competizione è rivolta agli studenti di tutte le scuole secondarie di II grado.
Ad aprire le sfide, ieri, i candidati della categoria Junior (alunni del primo biennio). Oggii tocca ai Senior (secondo biennio e ultimo anno). Gli studenti gareggiano on line, collegandosi in contemporanea su una piattaforma appositamente creata per la prima fase delle selezioni, a livello di istituto. Seguirà poi la seconda fase, quella regionale, dalla quale usciranno i finalisti che si contenderanno i primi posti a Firenze, il 18 marzo, nella sede di Palazzo Vecchio, dove si terrà la gara conclusiva che assegnerà le medaglie ai vincitori.
La regione con il maggior numero di istituti iscritti è la Campania (con 100 scuole), seguita dalla Lombardia (94). Ma è la Puglia ad avere il maggior numero di studenti partecipanti: 5.205. Mentre le Marche detengono il maggior numero di alunni iscritti per scuola: 68.
Quest’anno le Olimpiadi di Italiano si aprono ancora di più alla partecipazione degli studenti con disabilità. Per due studentesse ipovedenti è stata predisposta una prova con una particolare formattazione del testo. Quasi una decina sono inoltre gli studenti non vedenti iscritti alla fase d’istituto della competizione. Per loro vi è la possibilità di partecipare attraverso l’uso di un lettore di schermo, le prove delle Olimpiadi di Italiano sono infatti conformi alle norme che regolamentano l’accessibilità per i disabili. Apertura, per questa edizione 2016, anche agli studenti costretti a non poter frequentare la scuola per ragioni di salute. Una studentessa che, in seguito ad un intervento chirurgico, deve avvalersi dell’istruzione domiciliare, potrà svolgere la gara dalla propria abitazione.
Confermata la partecipazione delle scuole italiane all’estero. Al momento, sono 23 gli istituti registrati (per loro le iscrizioni sono ancora aperte in quanto le selezioni per la finale si terranno in un’unica fase). Ben 27 le scuole con italiano lingua L2 della Provincia di Bolzano. E’ confermata anche la forte presenza degli istituti tecnici e professionali, quest’anno rispettivamente 166 e 40 quelli in gara, contro i 664 licei. Le prove delle Olimpiadi, come per gli anni passati, verteranno su esercizi di ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, trasformazione del discorso diretto in indiretto (attraverso la riproposizione di testi tratti da grandi autori della letteratura italiana). E ancora, esercizi sul lessico (dalla definizione di parole rare, alle combinazioni lessicali inadeguate, al ritrovamento di sinonimi di parole inconsuete, fino all’uso figurato delle parole).
Infine, soprattutto per la gara finale di Firenze, anche esercizi di comprensione testuale: riassunto, composizione di un testo informativo/funzionale, composizione di un testo creativo. Le prove sono state elaborate da un apposito gruppo di lavoro individuato dal Miur, con la collaborazione dell’Accademia della Crusca, dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua italiana) e dell’ADI (Associazione degli Italianisti).
In occasione della finale di Firenze, dal 17 al 19 marzo prossimi, sono in programma anche incontri, tavole rotonde, spettacoli teatrali, lezioni di grande interesse, visite culturali, all’interno delle ‘Giornate della lingua italiana’, promosse insieme alle Olimpiadi dal Miur, anche in questa edizione, con l’Accademia della Crusca, il Ministero degli Esteri, il Comune di Firenze, gli Uffici Scolastici Regionali, Rai Radio 3, Rai Cultura, Premio Campiello Giovani e, da quest’anno, con la collaborazione organizzativa anche del Ministero della Difesa. (DIRE-Redattore Sociale)