Oipa, esposto contro l’utilizzo della falconeria da parte di Roma Capitale
Inviato stamattina dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma un esposto alla Polizia Municipale di Roma Centro e all’Asl Roma 1 contro l’utilizzo della falconeria da parte di Roma Capitale. I dubbi che l’uso di questa tecnica di caccia per allontanare i gabbiani da Palazzo Senatorio sia illecito ci sono tutti. Per questo motivo l’Oipa chiede di fare chiarezza. “Avendo appreso a mezzo stampa della detenzione di rapaci sul tetto del Campidoglio, dalle foto pubblicate sembrerebbero essere due esemplari di poiana di Harris, si chiede, per le rispettive competenze degli enti in indirizzo, di verificare quanto segue” scrive l’Oipa nell’esposto. “Gli animali in questione sembrerebbero detenuti legati a un trespolo. In caso di riscontro, si potrebbe configurare la violazione dell’art. 49 c.4 lettera d) del Regolamento del Comune di Roma a tutela degli animali, approvato con delibera n.275 del 2005 dall’Assemblea Capitolina, fattispecie sanzionata dal Regolamento all’art. 56 comma 1”.
L’esposto prosegue chiedendo di “verificare se il proprietario/detentore degli animali sia in possesso dell’autorizzazione necessaria per la detenzione di animali esotici, prevista dalla legge regionale del Lazio n. 89/90″ e, in caso affermativo, “di verificare se l’autorizzazione sia stata rilasciata per la detenzione esclusivamente presso un determinato luogo e/o consenta anche la detenzione in luoghi diversi”. Infine, l’Oipa chiede di verificare se le poiane abbiano abbattuto esemplari di fauna selvatica autoctona, “in questo caso costituirebbero ‘mezzo di caccia’ in periodo generale di chiusura dell’attività venatoria, pratica vietata dalla legge n. 157/92 e comunque vietata all’interno del Grande Raccordo Anulare dalla legge regionale del Lazio n. 17/95”.
LEGGI ANCHE –> A Milano una casa a misura di gatto: la Cat House di Oipa per i mici in attesa di famiglia L’uso degli accipitridi (le poiane non sono falchi, ndr) sul Palazzo Senatorio è stato attestato dal consigliere leghista Fabrizio Santori con suo video rilanciato sui social media. «Forse il consigliere non si è reso conto che si tratta di una pratica venatoria fuori dalle regole», osserva Rita Corboli, delegata dell’Oipa di Roma. «Auspichiamo che il sindaco Gualtieri rinunci all’uso di poveri uccelli privati della libertà e addestrati a cacciare al servizio del falconiere. Sappiamo che Zetema ha affidato a una società questo incarico nel 2021 per 8.800 euro dal 19.3.2021 al 31.12.2021. Non abbiamo trovato nel sito della partecipata capitolina l’elenco degli affidamenti del 2022. In ogni caso, per allontanare i gabbiani dai suoi siti pregiati, chiediamo a Roma Capitale di ricorrere a metodi dissuasivi etici e rispettosi della vita animale».Leggi e scarica l’esposto dell’Oipa contro l’utilizzo della falconeria da parte del Comune di Roma