Oltre un milioni i bambini poveri
L’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con almeno un minore è triplicata tra il 2005 e il 2014, passando dal 2,8 per cento all’8,5 per cento, per un totale di 1 milione 45 mila bambini colpiti. L’Atlante dell’Infanzia a rischio di Save The Chlidren descrive due “Italie povere” e molto diverse tra loro: quella del Mezzogiorno, più estesa e composta in larghissima maggioranza di famiglie italiane ( 9,3 per cento contro l’8,3 per cento di famiglie povere assolute al Nord) e quella del Nord, in crescita nell’ultimo anno, alla quale contribuisce in gran parte il fenomeno migratorio. quasi una famiglia su dieci con minori è in povertà assoluta.
La spesa per l’infanzia. La spesa sociale nell’area famiglia e minori è molto più bassa della media europea, con 313 euro pro-capite, a fronte di 506 euro in media in Europa e dei 952 euro pro-capite della Germania”. In Italia, nel 2011, i comuni spendevano 117 euro procapite per servizi ai minori e alle famiglie, con ampi divari provinciali – dai 393 euro di Trieste agli 8 di Vibo Valentia – che riflettono le grandi differenze nella solidità economica dei vari comuni. Quasi azzerati nel 2011, i fondi nazionali sono stati parzialmente reintrodotti nel 2013, ma restano comunque del tutto insufficienti per colmare il gap. E dove sarebbe più urgente intervenire non si riescono a garantire nemmeno le prestazioni minime.