Operazione Jonny, tutti i beni sequestrati
Nel contesto dell’operazione Jonny è stato eseguito, sulla base di accertamenti preliminari del ROS, un sequestro preventivo di beni emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro nei confronti degli indagati per un ammontare complessivo di circa 70 milioni di euro.
Il sequestro ha interessato l’intero patrimonio immobiliare riconducibile alla Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, costituito da un convento di 1700 mq, successivamente ristrutturato ed adibito a poliambulatorio, dal teatro Astorino di Isola Capo Rizzuto e da diversi immobili, alcuni dei quali acquistati dallo stesso Sacco da soggetti organici alla cosca ARENA, per salvaguardarli da possibili interventi ablativi.
Il sequestro ha colpito anche la MISER. ICR. S.R.L. – di cui la Fraternità di Misericordia è socio unico – che gestisce numerose attività di servizi sul territorio, tra cui il servizio di pulizie dei centri di biomasse di Strongoli e Crotone, le mense scolastiche di alcuni istituti di istruzione isolitani, il centro congressi di Isola Capo Rizzuto, l‘aquarium dell’area marina protetta ed il centro polisportivo “alereflammam”.
Il provvedimento comprende, inoltre, le partecipazioni della MISER.ICR SRL al capitale sociale dell‘Aeroporto S. Anna S.P.A. di Crotone e della Società Editoriale Crotonese S.R.L., acquisite nel tempo in evidente contrasto con il suo scopo prettamente mutualistico.
Le indagini patrimoniali hanno infine permesso di rilevare l’esistenza di una netta sperequazione tra il tenore di vita sostenuto dagli indagati e l’ammontare dei redditi dichiarati al fisco, da cui è scaturito il sequestro dei beni personali (immobili, autovetture di lusso, imbarcazioni, conti correnti e polizze) nonché dell’impresa Sea Lounge S.R.L. di Isola di Capo Rizzuto costituita ed alimentata da Sacco e Poerio, facendo ricorso a capitali di sospetta provenienza (tra i beni di quest’ultima una flotta di imbarcazioni impiegate a scopo turistico e l‘agenzia di viaggi Navy Tour). Complessivamente, l’intervento ha avuto per oggetto: 11 società attive nel settore agricolo, della ristorazione, del turismo, dell’edilizia, della prestazione di servizi, 129 immobili (tra cui, 46 abitazioni, 1 residence, 4 ville, 9 garage, 6 depositi, 6 negozi e 38 ettari e mezzo di terreno), 81 autovetture, 27 ambulanze e 5 imbarcazioni nonché 90 rapporti bancari e 3 polizze assicurative.
Parimenti, gli accertamenti patrimoniali del Nucleo di Polizia Tributaria hanno consentito il sequestro di due interi patrimoni aziendali, di 19 unità immobiliari (di cui 7 fabbricati e 12 terreni di vario genere per circa 20 ettari), quote societarie, 15 autovetture, 3 motoveicoli, 15 titoli PAC, 90 rapporti finanziari e 5 polizze assicurative per un valore complessivo di due milioni di euro.