Orrore sulle Ramblas

ROMA – Tra le quattordici vittime dell’attentato di ieri a Barcellona ci sono due italiani, tre gli italiani feriti. La prima vittima identificata è Bruno Gulotta, responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware, 35 anni di Legnano. La conferma arriva dal datore di lavoro dello stesso Gulotta che in un post su Facebook ha scritto: “Era un amico, un padre e un collega. Era una delle colonne di Tom’s Hardware, un punto di riferimento per tutti. Ci mancherà tutto di lui. Un grande abbraccio a Martina e ai piccoli”. Poi l’annuncio di una seconda vittima. “#Barcellona Italia ricorda Bruno Gulotta e Luca Russo e si stringe attorno alle loro famiglie. La liberta’ vincera’ la barbarie del terrorismo”. Così il premier Paolo Gentiloni, in un tweet,annuncia la seconda vittima italiana nell’attacco terroristico di Barcellona. Dopo Bruno Gulotta arriva dunque l’ufficialita’ della morte di Luca Russo, giovane ingegnere di Bassano del Grappa.

Il bilancio delle vittime negli attacchi è salito a 14 dopo che una donna e’ morta dopo l’attacco terroristico a Cambrils, avvenuto a poca distanza da quello a Barcellona.

Cosa è accaduto. Un furgone è piombato sulla folla sulla Rambla, il popolare viale che collega Plaza de Catalunya al porto antico: una delle più trafficate arterie della capitale catalana. Il furgone ha imboccato il passaggio centrale del viale investendo la folla presente per poi fermarsi contro un’edicola. Nella notte la polizia ha neutralizzato un gruppo terrorista a Cambrils e prosegue l’operazione anti-terrorismo. Quello di Barcellona è il primo attacco islamista a colpire la Spagna dalle stragi dei treni di Madrid del 2004, firmate da Al Qaida, che fecero 191 morti.

“Quando e’ successo il fatto io ero appena uscito da casa. Abito vicino alla Rambla, e sembrava tutto tranquillo, prima dell’intervento delle Forze dell’ordine”. Guido e’ un giovane pizzaiolo romano, da alcuni mesi a Barcellona per lavoro. Contattato dall’agenzia Dire ha raccontato i momenti successivi all’attentato terroristico che ha sconvolto la capitale della Catalogna e tutta la Spagna. “Io abito in una via parallela alla Rambla. Ho preso la metropolitana per andare a lavorare, ma nessuno sapeva niente di quello che era successo. Poi hanno annunciato la chiusura di tre fermate ovvero Liceu, Drassanes, Catalunya. Abbiamo iniziato a domandarci cosa fosse successo e dopo l’abbiamo capito”.

Juncker:  non ci faremo intimidire. “E’ con profondo dolore e angoscia che ho saputo che l’attacco terroristico ha colpito il cuore di Barcellona questo pomeriggio. Invio le mie piu’ sentite condoglianze alle famiglie e alle persone care delle vittime, cosi’ come al primo ministro Rajoy e al popolo di Spagna. I miei pensieri sono con la gente di Barcellona”. Lo dichiara il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker in seguito all’attacco a Barcellona. “Un pensiero speciale per le eroiche persone che hanno risposto lanciandosi verso il pericolo per aiutare gli altri e alle forze di sicurezza che continuano a lavorare per mantenere la popolazione al sicuro. La Commissione e’ a piena disposizione delle autorita’ per qualsiasi aiuto o l’assistenza necessaria. Questo vile attentato ha deliberatamente preso di mira coloro che godono la vita e condividono il tempo con la famiglia e gli amici. Non ci faremo mai intimidire da tale barbarie”, conclude

. (Agenzia Redattore Sociale)

 

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