Pagamenti digitali, in Italia sfiorati i 400 miliardi di euro
Con 390 miliardi di euro di transazioni e una variazione positiva del 18% rispetto al 2021, l’Italia si conferma come uno dei Paesi con il maggiore incremento nell’uso dei sistemi di pagamento digitali, come carte e wallet,
È boom per i pagamenti digitali in Italia nel 2022: secondo quanto registrato dall’Osservatorio Innovative Payments, infatti, il valore del transato nel corso degli scorsi 12 mesi ha quasi raggiunto i 400 miliardi di euro, portando l’Italia al top tra i Paesi col più alto tasso di crescita in questo ambito. Maggiore sicurezza e tecnologie sempre più facili da usare sono alcuni dei motivi che stanno spingendo gli italiani a preferire i pagamenti online: ecco il punto della situazione.
Pagamenti online in forte crescita in Italia
Con 390 miliardi di euro di transazioni e una variazione positiva del 18% rispetto al 2021, l’Italia si conferma come uno dei Paesi con il maggiore incremento nell’uso dei sistemi di pagamento digitali, come carte e wallet, un trend che rispecchia il profondo cambio nelle abitudini dei consumatori sempre più propensi a utilizzare il web per l’acquisto di beni e servizi ma anche a servirsi dei pagamenti contactless all’interno dei negozi fisici.
La conferma arriva dalla School of Management del Politecnico di Milano, che nell’ambito dell’Osservatorio Innovative Payments analizza periodicamente l’andamento del mercato dei pagamenti digitali. Stando a quanto emerge dagli ultimi dati resi noti, infatti, gli italiani sembrano aver abbandonato la sfiducia verso questo tipo di innovazioni preferendole in molti casi all’uso del contante.
La crescita riguarda sia le tradizionali carte di credito e debito, che dal punto di vista dei pagamenti contactless fanno segnare un +45% per un valore totale di 186 miliardi di transato, che i sistemi più innovativi, come quelli mobile e wearable, che insieme raggiungono i 16,3 miliardi per un incremento del 122% rispetto all’anno precedente.
Smartphone e pagamenti rateali tra i motivi del boom
A far schizzare in alto l’uso dei sistemi di pagamento digitali sono diversi fattori, a partire dalla maggiore fiducia degli utenti nei confronti di questo tipo di servizi. Negli ultimi anni, infatti, grazie anche all’evoluzione dei protocolli di sicurezza e dei sistemi di identificazione online, in tanti hanno compreso che pagare online o comunque con carta significa non soltanto avere vantaggi in termini di praticità e rapidità, ma anche essere protetti da numerosi rischi, come quelli legati al possesso di contanti o di truffe da parte di venditori scorretti.
A questo importante elemento si aggiungono però anche altre novità che hanno permesso di avvicinare molti nuovi clienti a carte ed e-wallet e cioè l’evoluzione delle tecnologie mobili e i pagamenti Buy Now Pay Later. L’ampio utilizzo degli smartphone per effettuare acquisti su siti di shopping e altri tipi di piattaforme ha infatti spinto sempre più persone a rivolgersi ai servizi di pagamento digitali per concludere l’intera transazione senza uscire dal dispositivo, così come la possibilità di effettuare pagamenti rateali anche su piccoli importi e quindi di spostare la data di addebito ha invogliato numerosi consumatori a preferire questa opzione. Si stima, in particolare, che il 13% degli italiani abbia già usato almeno una volta un pagamento Buy Now Pay Later e che almeno il 33% intende servirsene in futuro, per un valore già raggiunto delle transazioni di 2,3 miliardi di euro e addirittura un +253% rispetto al 2021.
Dove si utilizzano maggiormente i pagamenti digitali
L’utilizzo di metodi di pagamento online si estende sempre più a macchia d’olio coprendo ormai un po’ tutti i settori. Se fino a poco tempo fa, infatti, questi venivano usati soprattutto per fruire di servizi online come quelli delle piattaforme di streaming o per giocare a poker e altri svaghi sui portali di genere, che proprio alla selezione dei partner più affidabili in tal senso dedicano grande attenzione, oggi il discorso si è notevolmente ampliato toccando per esempio i tanti servizi dedicati allo shopping online, la cui crescita nell’ultimo triennio è stata esponenziale, o il pagamento di abbonamenti ad app utilizzate per scopi professionali e non solo.
Da non dimenticare però è anche il forte aumento delle transazioni digitali all’interno degli stessi negozi fisici, un trend che le stesse istituzioni hanno cercato in vari modi di spingere al fine di disincentivare l’uso dei contanti e che oggi appare molto più accettato dai consumatori rispetto al passato. Oltre a portare con sé carte di credito e debito, infatti, in molti si recano negli store tradizionali muniti di digital wallet sul proprio smartphone per concludere gli acquisti attraverso la scansione di carte virtuali, una tendenza che non coinvolge soltanto i più giovani ma che si sta diffondendo anche nelle altre fasce demografiche.