Palermo, disabili a scuola di scherma

Photo credti: Club Scherma Palermo

PALERMO – La scherma integrata per le persone con disabilità si inserisce tra le discipline sportive dall’importante valenza educativa e pedagogica. Con queste premesse si propone il progetto “La scherma è uguale per tutti” a Palermo: un percorso di avviamento alla scherma integrata promossa dell’A.s.d. Club Scherma Palermo insieme a Inail e Cip. L’iniziativa, assolutamente gratuita, permetterà ad un gruppo misto di ragazzi e adulti con disabilità e normodotati, di praticare questa antica disciplina sportiva che tante soddisfazioni da al medagliere italiano negli appuntamenti olimpici. Nel corso delle attività promozionali partite già a novembre, sono state coinvolte anche alcune scuole pubbliche con iniziative e manifestazioni finalizzate a far conoscere il valore dello sport in generale guardandolo anche dalla prospettiva di chi ha una disabilità.

La direzione tecnica del progetto è curata dall’istruttore Massimo La Rosa, insegnante della scuola e maestro del campione del mondo di scherma in carrozzina William Russo e della campionessa nazionale Marcella Librizzi. In particolare il progetto è rivolto a due fasce di età: ragazzi frequentanti le scuole pubbliche e l’università e adulti con disabilità da lavoro (infortunati Inail). Il progetto si articola, inoltre, in più ambiti che non sono soltanto prettamente sportivi ed educativi ma anche aggregativi, culturali e sociali.

“L’obiettivo in realtà non è soltanto la pratica sportiva di chi ha una disabilità – sottolinea Massimo La Rosa – ma è quello soprattutto di favorire le attività di sport integrato tra chi è disabile e chi non lo è. La pratica sportiva integrata porta buoni risultati non solo di tipo sportivo ma anche ma anche nell’ambito di tutta la sfera relazionale e sociale della persona. Ricordiamoci anche che molte persone con disabilità sono in varie discipline sportive diventate anche dei campioni e quindi non escludiamo naturalmente anche la possibile scoperta di nuovi talenti”.

“Tramite l’attività sportiva, infatti, la persona con disabilità acquisisce maggiore consapevolezza di sé, confrontandosi in questo caso anche con chi è senza disabilità, scoprendo i propri limiti e imparando ad accettarli – spiega Massimo La Rosa -. Sappiamo poi quanto è difficile ancora riuscire a fare praticare attività sportive a chi è con disabilità. L’accesso e la partecipazione alle attività sportive svolgono un ruolo importante nel benessere personale e nella vita sociale, nella misura in cui contribuiscono a prevenire l’isolamento delle categorie vulnerabili, attraverso la promozione di attività integrate tra soggetti disabili e normodotati che portino ad una migliorata presa di coscienza del proprio potenziale, innescando anche dei primi processi di autonomia e indipendenza”.

“Sicuramente sarà nostra cura promuovere e fare conoscere in misura sempre maggiore – dice l’assistente sociale Concetta Lombardo della direzione dell’Inail Sicilia – anche la possibilità di iniziare questa pratica sportiva. Pensiamo che sia un ulteriore opportunità per i nostri assistiti in una prospettiva di integrazione e reinserimento sociale più ampia. In particolare, l’integrazione con i normodotati rientra tra le finalità importanti su cui puntiamo. Per noi queste associazioni sono delle risorse molto importanti che ampliano la sfera di possibilità che si vogliono offrire ai nostri assistiti”.

“Sicuramente ben vengano tutte le possibilità in più che si aggiungono per la pratica sportiva delle persone con disabilità – aggiunge il vicepresidente del Cip di Palermo Ninni Gambino e referente Inail- Cip -. Tutto questo ci permette di allargare molto la nostra offerta lavorando e ampliando il nostro raggio d’azione. Nel caso degli assistiti Inail un ruolo fondamentale è sul piano propositivo di ogni sport il lavoro sinergico con le assistenti sociali e i delegati provinciali dell’Istituto. Già a Villa delle Ginestre le persone con disabilità hanno iniziato a praticare la scherma. Promuoverla ulteriormente, insieme agli altri sport, continua ad essere importante. Inoltre, presto anche all’interno dell’unità spinale dell’ospedale Cannizzaro di Catania ci sarà la possibilità di praticare questo sport”.

Il progetto, che nasce in seguito ad un bando di concorso nazionale promosso e finanziato dalla Fondazione Italiana Paralimpica in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e l’Inail, si svolge per tutto il mese dicembre presso i locali dell’A.s.d. Club Scherma Palermo in via dei Nebrodi n°60 a Palermo.