Potenziamento della sanità e tutela della salute: ecco le priorità degli italiani
Ecco le principali difficoltà emerse durante la pandemia per gli italiani che, attualmente, individuano nel potenziamento della sanità (60%) e nella tutela della salute (31%) i temi prioritari da affrontare.
Ritardi e cancellazioni di visite specialistiche (46%) e di interventi già programmati (38%), impossibilità di prenotare o di organizzare visite con il proprio medico di famiglia (29%) e, in generale, di relazionarsi con il Servizio Sanitario a distanza (24%).
Sono queste le principali difficoltà emerse durante la pandemia per gli italiani che, attualmente, individuano nel potenziamento della sanità (60%) e nella tutela della salute (31%) i temi prioritari da affrontare.
A rivelarlo è un’indagine condotta da Quorum/YouTrend per Doctolib – tech company d’eccellenza nel settore della sanità digitale e leader europeo con sedi in Francia (dove è nata nel 2013), Germania e Italia – che, in occasione del suo 1° anniversario dall’arrivo nel nostro Paese, ha voluto approfondire bisogni e aspettative della popolazione in tema di salute e sanità, pubblica e privata.
La survey, che ha coinvolto oltre 1.000 cittadini online con più di 18 anni, ha evidenziato anche che 1 italiano su 2 non è soddisfatto dell’accessibilità all’assistenza sanitaria.
Accessibilità che potrebbe, secondo i nostri connazionali, essere potenziata e resa più efficiente se si riducessero ad esempio le pratiche burocratiche del medico di medicina generale in modo da consentirgli di dedicare più tempo ai pazienti (42%), fosse implementata la possibilità di prenotare visite specialistiche (27%) e di relazionarsi con il medico di famiglia (20%) in modo digitale, tramite app o sito web.
La sanità del futuro, quindi, non può prescindere dalla tecnologia, che già oggi viene utilizzata per accedere agli esiti delle analisi o degli esami via Internet o ricevuti tramite e-mail (49%), prenotare online le visite dal medico di medicina generale (30%) o da altri specialisti (29%) ma che il 47% degli interpellati vorrebbe giocasse un ruolo sempre più importante, per esempio allargandosi alle visite effettuate direttamente online che l’88% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai provato.
Un miglioramento che, come emerge dall’indagine, prevede la disponibilità di strumenti tecnologici più facili e intuitivi (45%) ma anche una maggiore propensione dei medici ad usare strumenti tecnologici (31%).
“Questo primo anno in Italia ci ha visto coinvolti in quella che allo stesso tempo si presenta come sfida e opportunità per il sistema salute” – afferma Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia. “Nel post pandemia l’esigenza di digitalizzazione, già condivisa e manifestata dal personale sanitario e dai pazienti, troverà concretezza nell’implementazione della Missione 6 del PNRR. Oggi i servizi digitali come la prenotazione delle visite, le possibilità offerte dalla telemedicina o le soluzioni per contattare più facilmente il proprio medico rispondono ad un bisogno reale dei cittadini e dei professionisti della salute. Vogliamo mettere il nostro know-how al servizio delle istituzioni, supportando questo processo di trasformazione strutturale fondamentale per garantire ai cittadini un accesso ai servizi sanitari più semplice, veloce ed efficiente”.
Una sanità digitale a misura di paziente, quindi, non solo è possibile ma corrisponde alle aspettative degli italiani: più del 60% degli intervistati è favorevole ad ampliare il ricorso a strumenti digitali con i quali gestire la propria “vita sanitaria” e il 56% di coloro che hanno figli a carico ritiene che una maggiore digitalizzazione della sanità sia la soluzione ideale per la tutela della propria salute.
Rendere l’accesso ai servizi sanitari più veloce ed efficiente per i cittadini è l’obiettivo di Doctolib che mette a disposizione il portale www.doctolib.it attraverso il quale è possibile prenotare, tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, visite e appuntamenti con medici di medicina generale, pediatri e specialisti. E sono oltre 3 milioni le prenotazioni già effettuate solo nel primo anno sulle piattaforme Doctolib.
La tech company, infatti, operativa in Italia da ottobre 2021, in questi primi 12 mesi ha creato e continua ad espandere la propria offerta di servizi digitali nel panorama della sanità nazionale, ampliando i servizi rivolti a medici di medicina generale, specialisti, ospedali e centri medici.