Premio Foedus Italia 2021 al comandante dell’Arma, Teo Luzi

Il ‘Premio Foedus Italia 2021’, “riservato alle eccellenze, a coloro che fra uomini e donne si sono distinte nel servizio per il prossimo e per la Patria, dimostrando il più alto senso civico e il miglior volto dell’italianità” è stato tributato quest’anno al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi. Il riconoscimento è stato consegnato al Comandante Luzi dal presidente Foedus, Mario Baccini, e dal vicepresidente, Michele Adinolfi.

La Foedus opera da oltre venti anni in Italia e all’estero e nasce come “alleanza, ma anche interazione, unione tra cultura, impresa e solidarietà, sentiti quali elementi essenziali e basilari di una visione politica che si appoggia sui valori fondamentali dell’individuo e che è profondamente rispettosa dei diritti dell’uomo, del pluralismo e della democrazia; una visione politica pronta a prendere posizioni per lo sviluppo, la protezione delle risorse naturali, la partecipazione al progresso scientifico e tecnologico, la lotta contro ogni forma di povertà”, dichiara il presidente Mario Baccini.

“Il comandante generale, che limitatamente ai compiti militari dell’Arma dipende dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, fa parte del Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica e del Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata – osserva la Fondazione Foedus – In quest’ultimo periodo l’Arma dei Carabinieri, pur continuando nell’attività di contrasto alle diverse forme di minacce criminali, si è adoperata, senza alcun risparmio di energie ed attraverso tutte le sue articolazioni nel contrastare l’emergenza sanitaria, che ha condizionato in maniera significativa la vita del nostro Paese fornendo assistenza alle fasce più deboli della popolazione, creando centri per la somministrazione dei vaccini, favorendo la ripresa delle attività produttive e vigilando affinché venissero rispettate le misure precauzionali e di contenimento della diffusione del virus”.  “Inoltre, grazie ai risultati conseguiti nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e della tratta degli esseri umani, la Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile”, ricorda la stessa Fondazione.

“Per questi motivi e per tutta l’umanità dimostrata nel servizio e nell’assistenza, fedeli a quell’’Usi obbedir tacendo e tacendo morir’, primo motto che ricorda ad ognuno il moto silenzioso di chi opera con discrezione ed incisività per amor patrio, che si trasforma e prende vita nella sua espressione più alta e nell’impegno che racchiudono le parole: Nei secoli Fedele, è stato consegnato  – conclude la Fondazione – dal presidente Foedus, Mario Baccini, e dal vicepresidente, Michele Adinolfi, il premio Foedus Italia al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi”.