“Priorità ai diritti dei bambini e non agli egoismi innaturali”
“Basta col trasformare i diritti sacrosanti dei bambini in filosofismi e ideologismi, per appagare egoismi del tutto innaturali”: è l’invettiva lanciata dal sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, intervenendo nel dibattito sul Decreto Cirinnà, adozioni gay e utero in affitto.
“Non si possono piegare i diritti naturali dei bambini a tendenze modaiole, a confronti politicamente e religiosamente partigiani e ad egoismi sessuali – incalza Marziale – perché tutto ciò rende i piccolini alla stregua di merci. E se negli altri Paesi questa tendenza va per la maggiore, l’Italia deve ricordarsi di essere stata culla dei diritti umani e non già carro trainato da vacche e buoi”.
“E’ scontato che io condanni le violenze di genere e tutto ciò che è offesa alla persona in quanto tale, a prescindere dall’orientamento sessuale, sacro e inviolabile – precisa il presidente dell’Osservatorio – ma è tempo di invertire una rotta che prevede che se non si è solidali con tutto ciò che rivendica la comunità omosessuale si è criminali”.
Il sociologo conclude: “L’utero in affitto ed altre modifiche del genere sono una sfida alla natura, alle sue leggi ed al diritto dei bambini di avere madre e padre e poi orientarsi nella vita adulta come meglio creda. Se ciò significa essere omofobi, allora sono omofobo tanto quanto sono eterofobi i gay. Ma non è questo il punto, il centro dell’interesse sono i diritti dei minori”.