Profughi, in 40 a Fiumicino grazie ai corridoi umanitari
Questa mattina sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino un gruppo di 40 profughi provenienti dal Libano attraverso i corridoi umanitari. Tra di loro la famiglia Zaheda, separati 3 anni fa dalla guerra in Siria. Oggi di nuovo insieme a Roma. GUARDA IL VIDEO
Con loro sarà raggiunta la cifra di 540 persone venute in Italia dall’inizio del progetto ecumenico, avviato il 15 dicembre 2015 dopo la firma di un accordo con i ministeri degli Esteri e dell’Interno. Il piano prevede mille arrivi entro il 2017. E’ un modello che funziona perché coniuga umanità e sicurezza.
Mentre l’Europa fatica a trovare soluzioni che coniughino umanità e sicurezza dividendosi sulla sorte di migliaia di uomini e donne vittime dei trafficanti di esseri umani, i corridoi umanitari si dimostrano, con il passare del tempo, un modello che funziona. Frutto di una preziosa sinergia tra società civile e istituzioni, favoriscono l’integrazione offrendo a chi fugge dalle guerre – ed è in condizioni di particolare vulnerabilità (famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) – di arrivare, in tutta sicurezza e legalmente, nel nostro continente. Alcuni rifugiati, giunti nei mesi scorsi, saranno presenti a Fiumicino per accogliere i nuovi arrivati. (dal sito santegidio.org)