“Questo non è amore”, il progetto della Polizia contro la violenza di genere nel Centro Accoglienza S.Anna
ISOLA DI CAPO RIZZUTO – Anche all’interno del Centro d’Accoglienza di S.Anna si è approfondito il tema della violenza sulle donne, nell’ambito del progetto nazionale “Questo non è amore”. Si è svolto infatti ieri mattina un incontro incentrato sulla violenza di genere, che è stato organizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Misericordia di Isola Capo Rizzuto e S.Anna Accoglienza – Ente Gestore del Centro. Ospiti dell’iniziativa, le circa 50 donne attualmente residenti nel “Regional Hub” di Sant’Anna, che hanno presenziato con vivo interesse al convegno, anche grazie alla traduzione simultanea resa dai mediatori culturali. Dopo un breve filmato che ha introdotto la tematica, si è entrati maggiormente nel vivo della convegno con l’intervento dei relatori.
In apertura, ha portato i propri saluti la direttrice del Centro d’Accoglienza Caterina Rodio, che ha ricordato come i fenomeni di violenza contro le donne siano molteplici e che non sono pochi i casi in cui un rapporto tra uomo e donna degeneri in episodi di violenza. “È importante anzitutto la prevenzione – ha esordito Caterina Rodio – per cui occorre avviare un percorso di crescita culturale incentrato sull’argomento, che coinvolga soprattutto i più giovani. E’ poi fondamentale saper riconoscere quando in un rapporto tra uomo e donna vi sono i primi segni di un “sentimento malato”, quale potrebbe essere ad esempio l’eccessiva gelosia”. E’ poi intervenuta la dirigente dell’Ufficio Immigrazione di Crotone, il vice Questore Aggiunto Maria Antonia Spartà, che ha presentato ed esposto le finalità del progetto “Questo non è amore”. “Con questo progetto – ha spiegato Maria Antonia Spartà – la polizia di Stato, sempre attenta ai fenomeni dei maltrattamenti in famiglia, ha deciso di avvicinarsi sempre di più alle vittime di gravi reati perpetrati a danno della donna, fuori o all’interno di un contesto familiare. Il progetto ha preso il via nel decorso mese di luglio e vede impegnati uomini e donne della Polizia di Stato in una campagna itinerante sul fronte della prevenzione e del contrasto della violenza di genere”.
Il Sostituto Commissario Giuseppe Veltri ha invece posto l’accento sulla questione del reato di Stalking, dal punto di vista della normativa giuridica. In particolare ha spiegato quali siano i parametri necessari affinché si possa arrestare uno stalker e che cosa debba fare una vittima per difendersi.
E’ infine intervenuta la psicologa Debora Basile, impiegata presso la struttura d’accoglienza di S.Anna, che ha approfondito il tema “Stalking e violenza di genere in un’ottica multiculturale”. “Le molteplici testimonianze – ha precisato Debora Basile – raccolte dal servizio psicologico del centro di accoglienza per migranti, ci mostrano un quadro di soprusi in cui quello dell’abuso sessuale è solo uno dei molti atroci traumi, sia fisici che psicologici, che le donne sono costretti a sopportare. Molte di loro arrivano da paesi in cui sono vittime di matrimoni coatti o riparatori, o costrette alla schiavitù sessuale. Sul piano operativo, il nostro servizio si articola in una prima fase che è quella dell’accoglienza; c’è poi quella della presa in carico, che consiste in ciclo di incontri nei quali si affrontano i contenuti traumatici del proprio vissuto; ed infine si programma un progetto terapeutico, incentrato sul superamento del trauma.
Alla manifestazione erano inoltre presenti: il Prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo; il Questore di Crotone, Claudio Sanfilippo; il comandante provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Salvo Gagliano; il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Pantaleo Cozzoli; il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Domenico Archinà; il Vicecomandante dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Benvenuto; il Presidente della Commissione Territoriale di Crotone, Fabrizio Gallo; il Parroco di Isola Capo Rizzuto, Don Edoardo Scordio; la rappresentante dell’UNHCR, Leila Gharret. (Comunicato Stampa)