Raid dell’Etna 2022, in Sicilia sette giorni di turismo tra natura e motori
Numerose le auto, «provenienti da tutto il mondo – spiega Giovanni Spina, altro promotore del Raid – ben 15 gli equipaggi in arrivo dagli Stati Uniti. Gli altri, invece, dal Giappone, dalla Svizzera, dal Brasile, dalla Colombia, dalla Germania, dall’Austria, dall’Inghilterra, dalla Norvegia, dalla Francia, dall’Argentina e dall’Italia».
Dalla Sicilia Occidentale a quella Orientale, passando per i luoghi più suggestivi dell’Isola. Pronti per la partenza del Raid dell’Etna: prima tappa ufficiale il prossimo 25 settembre, con l’arrivo dei partecipanti a Palermo. Da lì un percorso suggestivo, fino all’arrivo a Catania, giorno 1 ottobre. «Anche quest’anno siamo riusciti nell’organizzazione, nonostante le numerose difficoltà autorizzative – spiega l’ingegner Stefano Consoli, uno degli organizzatori della manifestazione – un percorso di quasi mille chilometri, considerando anche il ritorno nel capoluogo siciliano, con tappe nel trapanese, agrigentino e nell’ennese. Prima della tradizionale cronoscalata dell’Etna e della giornata conclusiva in Piazza Università a Catania». Particolare attenzione ai dettagli, «prevedendo itinerari idonei alle vetture partecipanti, relative prove cronometrate e visite presso i siti più belli della nostra terra», ha aggiunto Consoli.
Numerose le auto, «provenienti da tutto il mondo – spiega Giovanni Spina, altro promotore del Raid – ben 15 gli equipaggi in arrivo dagli Stati Uniti. Gli altri, invece, dal Giappone, dalla Svizzera, dal Brasile, dalla Colombia, dalla Germania, dall’Austria, dall’Inghilterra, dalla Norvegia, dalla Francia, dall’Argentina e dall’Italia». A incantare gli occhi degli appassionati vetture d’epoca, «tra cui spiccano – aggiunge Spina – una Bentley del 1936 e una Lancia 037, che ha regalato un campionato del mondo».
Al fianco del Raid dell’Etna, per la sua ventiquattresima edizione, Grandi Navi Veloci, Eberhard, Cantine Brugnano, Michelin, Sparco e Centro Porsche Catania. «Per Porsche è il quinto anno consecutivo. Siamo orgogliosi di rappresentare la Sicilia attraverso il brand – commenta il sales manager del gruppo Giovanni Rosso – da sempre Sicilia e Porsche rappresentano un binomio vincente, che richiama alla mente competizioni come la Targa Florio, a cui è dedicato il modello della 911 Targa. Quest’anno, supporteremo i partecipanti e gli organizzatori con due mezzi, uno dei quali Hybrid, a dimostrazione dell’impegno verso la transizione elettrica, su cui puntiamo molto».
Come di consueto, in questa edizione verranno premiate le vetture più longeve, le supercar più esclusive, le scuderie con maggiori partecipanti e gli equipaggi femminili più competitivi.