Rapporti Ndrangheta-Isis, Cafiero de Raho: “campo da approfondire”
REGGIO CALABRIA – «Al momento non emergono collegamenti tra ‘ndrangheta e terroristi, ma ritengo che questo sia un campo investigativo da approfondire per la Dda di Reggio Calabria». Lo ha detto all’Agi il procuratore capo Federico Cafiero De Raho. Presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria è istituita una sezione antiterrorismo costituita di 2 magistrati e che si occupa dei reati che attengono al terrorismo.
«Vi sono alcune indagini in materia – ha proseguito il procuratore capo – che sono in corso di sviluppo. Da quando la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo ha assunto il coordinamento e la legge ha previsto anche una serie di indicazioni per il miglior contrasto a questo settore criminale, si stanno approfondendo anche i canali attraverso i quali potrebbe pervenire una minaccia terroristica. Abbiamo passato anche in rassegna – ha aggiunto Cafiero De Raho – alcune posizioni di scafisti che potevano evidenziare una situazione di contiguità ad aree del terrorismo e in questo si sviluppano al momento i compiti di approfondimento dell’ufficio».
Quanto a eventuali legami tra ‘ndrangheta e terroristi, al momento non vi sono prove, ma non sarebbe una ipotesi inverosimile, tutt’altro: «Non abbiamo evidenza al momento di collegamenti con la ‘ndrangheta, per quanto personalmente ritengo che questo sia uno dei campi investigativi che va sicuramente approfondito proprio perché il terrorismo internazionale, quindi i soggetti che vengono dall’estero per compiere atti terroristici, troverebbero nella ‘ndrangheta un alleato particolarmente utile, sia per le coperture dal punto di vista territoriale sia per il tornaconto che la stessa ‘ndrangheta potrebbe avere per le forniture di droga e armi». (Agi)