Richieste d’asilo, più della metà viene rigettata
MILANO – I dati parlano chiaro: in Italia oltre il 56% delle richieste di asilo vengono rigettate. Nel 2016, su 91.102 domande esaminate dalle commissioni territoriali, 51.170 hanno avuto esito negativo, 36.666 sono state accolte e 3.084 rigettate per irreperibilità del richiedente. In Lombardia la percentuale di migranti che si vede negare lo status di rifugiato o altra forma di protezione è ancora più alta. Nella regione le domande vengono esaminate da quattro commissioni territoriali: due a Milano, una a Monza e una a Brescia. In quelle milanesi, su 6.188 richieste, il 52% è stata rigettata. A Brescia su 2.931 domande, i no salgono al 70% e a Monza al 73% (su 967 istanze presentate).
Migliaia di migranti diventano quindi irregolari. “Se gli arrivi via mare continuano con questo ritmo è prevedibile che la percentuale dei dinieghi alle domande di asilo continueranno ad essere alte”, sottolinea Giorgia Papavero, ricercatrice della Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), ente che ogni anno pubblica un rapporto nazionale sull’immigrazione e cura il rapporto regionale. Blitz e proclami politici devono quindi fare i conti con questi numeri. E non c’è retata o progetto di apertura di centri di espulsione che possano reggere alla prova dei fatti. Per questo il terzo settore propone una revisione completa della legislazione sull’immigrazione e chiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni perché il fenomeno sia governato e l’accoglienza sia diffusa e non concentrata in poche grandi città. (Agenzia Redattore Sociale)