Roma, autista dell’Atac multato perché senza mascherina: “Mi si appannano gli occhiali”
Ieri mattina poco prima delle 10, a quanto apprende l’agenzia Dire che ha potuto visionare il verbale, l’autista di un bus Atac è stato multato dalla Polizia locale di Roma Capitale perché “non indossava la prescritta protezione delle vie respiratorie“.
Una misura, quella dell’obbligo di mascherina, diventata obbligatoria con l’ultima ordinanza della Regione Lazio, ma che fino al 30 aprile era facoltativa per il protocollo sanitario adottato dalla municipalizzata romana dei trasporti, che ha provveduto a isolare l’abitacolo del conducente sui mezzi dal resto della vettura con nastri e transenne fino a un metro di distanza, con in più l’obbligo di bloccare le porte di accesso anteriori.
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È stato un avvio di fase 2 amaro per il dipendente dell’azienda, un 50enne romano, che alla guida di un bus sulla linea 87 si è visto comminare un verbale da 533,33 euro (373,34 in forma ridotta), più 5,30 euro di spese di procedimento.
A nulla sono valse le spiegazioni del’autista, messe a verbale dall’agente della Municipale: “Guidavo con la mascherina e portando gli occhiali mi si appanna la vista“.
In difesa del lavoratore di Atac interviene la consigliera capitolina del Pd, Ilaria Piccolo: “La Raggi ha fatto acquistare 100mila mascherine per tutta l’amministrazione, con tanto di video spot su Facebook, ma non è riuscita a mettere Atac in grado di fornire protezioni ai propri autisti, visto che l’azienda è riuscita a distribuire solo un kit a testa con una mascherina monouso e due guanti, accompagnati dalla prescrizione di utilizzarli solo in casi di necessità che vanno addirittura comprovati con la compilazione di un modulo. Siamo all’assurdo: in una situazione di emergenza come questa l’amministrazione è allo sbando“. (Agenzia DIRE)
Foto di leo2014 da Pixabay