Roma: Carvelli e Argirò, due crotonesi alla mezza maratona in notturna
CROTONE – In una notte climaticamente caldissima, umida e certamente spettacolare si è tenuta sabato 17 giugno la prima edizione della mezza maratona di Roma in notturna. Alle 21.00 lo start da piazza del Popolo, punto di partenza e arrivo con 7000 mila atleti pronti a invadere le strade della capitale di cui, 2000 circa hanno optato per la 10 chilometri e 5000 runners per la distanza più lunga, i 21 km e 097 metri da percorrere per mettere al collo la tanto desiderata medaglia. A dominare il ruandese Pontien Ntawuyirushintege e la keniota Moraa Winfridah Moseti che tagliano il traguardo rispettivamente in 1h06’45” per la parte maschile, mentre in campo femminile il crono si ferma in 1h16’28”.
In gara anche due atleti crotonesi tesserati col Gruppo Sportivo Interforze Torino, Antonio Carvelli e Alfredo Argirò che non sono voluti mancare a questa prima edizione capitolina. “L’incubo che temevamo di più era il caldo, che in questi giorni si è fatto sentire parecchio – racconta Carvelli dopo la gara – e oggi come da previsioni non ci ha abbandonati anzi, ha portato quella percentuale di umidità che già in partenza ti prosciugava la bocca. Il percorso è davvero duro tra sampietrini, avvallamenti, radici di alberi, salite e purtroppo faccio registrare un dato negativo perché molte zone erano sprovviste di illuminazione e abbiamo corso proprio al buio pesto”.
“Questo tracciato lo conosco- continua – perché in buona è quello della Maratona di Roma che ho avuto il piacere di correre più volte. Sono partito in prima fila e devo dire che sono riuscito a correre bene fino al 14 km circa, poi la salita tra il 15 e il 16 km mi ha davvero stroncato, la fatica si è fatta sentire e ho iniziato a sentire la fatica con relativo abbandono delle forze. Ho provato a resistere alla fatica bagnandomi in continuazione ai ristori, ma i tentativi sono stati vani. A quel punto – prosegue Carvelli – ho pensato solo al traguardo e ad arrivare integro, non si poteva fare altro o di più, anche consapevole che, sarei potuto andare a podio perché davanti non avevo tanta gente. Gli ultimi 2 km sono stati decisivi e mi sono arreso alla grande fatica, pur reagendo negli ultimi 500 metri prima del traguardo. Chiudo in poco più di 1h25’ che non è certo il mio tempo canonico e me ne rammarico a mente fredda perché in classifica arrivo sesto di categoria, occasione mancata per salire sul podio a livello nazionale, ma va bene comunque. Felice – conclude – di essermi sentito un “gladiatore” in questa serata, tra monumenti tirati a lucido e pubblico da mille e una notte, quella di Roma che ha vinto, ma insieme a Lei anch’io”.
“Gara dalle forti sensazioni e motivazioni – aggiunge Argirò – infatti Roma già di giorno non ha certo bisogno di essere descritta, immaginiamo in una notte con caldo da piena estate. La gara dal punto di vista prettamente sportivo invece è stata dura, tosta ed impegnativa dove per portarla al termine ho dovuto faticare più del dovuto in quanto l’afa, il caldo e soprattutto l’umidità uniti già alla particolarità del percorso hanno influito parecchio. Con un attenta gestione delle energie – sottolinea ancora – sono stato felicissimo di tagliare il traguardo in una piazza del Popolo gremita di gente e con un ottimo risultato. Arrivare tra i primi 300 atleti in una gara così non è mai facile, ora qualche giorno di riposo per poi ripartire con un nuovo importante impegno”. Un po’ di riposo, dunque, poi i due crotonesi inizieranno a metà luglio la preparazione per l’ennesima grande sfida, la New York Marathon del prossimo 5 novembre.