Roma, vigili ritrovano bambino smarrito
ROMA – E’ accaduto ieri sera alle 18 davanti la fermata metro Manzoni. La situazione per Francesco ed Enrico, i due vigili al gabbiotto di via Emanuele Filiberto era particolarmente delicata: la metro A non funzionava, traffico veicolare intenso e una marea di pedoni che, preoccupati, cercavano di tornare alle loro case. In quei casi serve la massima attenzione, anche perchè molti attraversano disordinatamente, con il rosso, con il verde, facendo slalom tra le macchine ferme in mezzo all’incrocio, in tutte le direzioni.
La Centrale Operativa Lupa aveva appena diramato una nota di ricerca per un bambino di circa 8 anni, smarrito in zona S. Giovanni. In effetti Francesco aveva già notato una piccola figura che poco prima aveva attraversato l’incrocio da solo. Sarà il bambino che cercano? Ma poi lo aveva visto affiancarsi ad una donna, tutto ok.
“Scusi, la metro è rotta?” “Quando riparte?” “Come faccio ad andare a….?”. I cittadini incalzavano, e i due Vigili, con pazienza infinita, recitavano la stessa frase: “Dove deve andare?” “Li c’è la fermata direzione Anagnina, di là quella verso Termini…”. Pochi minuti e il bambino attraversa di nuovo, da solo, piangendo: Enrico lo raggiunge subito, è proprio il bambino perso, lo calma e lo porta nel “gabbiotto dei Vigili”: i due avvisano subito la Centrale Operativa “Lupa” per comunicarne il ritrovamento mentre intrattengono il piccolo. La madre, straniera da tanti anni in Italia con due figli era scesa dal bus in mezzo alla folla di S. Giovanni, e aveva perso di vista il bambino a S. Giovanni mezz’ora prima: disperata dopo lunghe ricerche, si era recata alla stazione dei Carabinieri per denunciarne la scomparsa, ed era in attesa di notizie. Dopo mezz’ora di angoscia è però giunta la telefonata dei Vigili che annunciava il ritrovamento e la custodia degli agenti della Polizia Locale. Recatasi all’incrocio la mamma, piena di gratitudine, ha potuto riabbracciare il suo piccolo, divenuto nel frattempo grande amico dei Vigili, perché alla fine si era anche un po’ divertito a giocare con loro. (DIRE)