Rossano, a quattro mesi dall’alluvione tutto tace
ROSSANO (CS) – Manca ancora l’illuminazione pubblica in alcune zone; i detriti trasportati dalla furia del torrente in piena giacciono nei terreni dei privati cittadini; alcune attività commerciali sono state costrette alla chiusura; abusi edilizi che continuano a ripetersi. C’è chi ha perso tutto, mobili, casa e auto. A Rossano, a distanza di 4 mesi dalla tragica alluvione del 12 agosto scorso, tutto tace.
E’ un appello a Regione e Governo quello lanciato, durante l’incontro con il comitato dei cittadini, dal sindaco Giuseppe Antoniotti che al presidente Mario Oliverio chiede di destinare i fondi disponibili ai privati che hanno subito danni e non al Comune.
“A noi – dice il primo cittadino – servono solo mezzi e uomini per la messa in sicurezza del territorio”. Ma il sindaco si rivolge anche al Governo nazionale chiedendo di sbloccare le risorse destinate all’emergenza: “a distanza di quattro mesi – ha aggiunto – non abbiamo ancora ricevuto riscontri rispetto ai 3,9 milioni stanziati per le somme urgenze. Mentre dalle richieste pervenute in Comune, i danni subiti dai privati si aggirano attorno ai 15milioni di euro. Il Governo – conclude Antoniotti – trovi i fondi almeno per questi cittadini”.
Redazione