Rossano, studenti impegnati in un progetto di recupero e valorizzazione di un bene pubblico
Da qualche settimana gli studenti dell’Istituto d’ Istruzione Superiore Liceo Classico, Scientifico, Artistico di Rossano in rete con gli Istituti N.Green di Corigliano e Gradilone di Rossano, sono protagonisti di un importante progetto formativo finanziato dal MIUR all’interno del piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità, sviluppato in collaborazione con l’Associazione Musica contro le Mafie.
Il percorso didattico “Musica contro le mafie – Il potere della musica nella diffusione di ‘buone prassi'” si pone l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità fuori da stereotipi e cliché, proponendo elementi e riflessioni sui fondamenti della cittadinanza attiva, sui concetti fondamentali di condivisione, corresponsabilità e continuità utilizzando come strumento la musica. La musica diventa così mezzo di promozione della creatività e di sviluppo dello spirito critico degli studenti, utile alla promozione ed al sostegno di attività finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza. Diversi sono i professionisti ed esperti del settore coinvolti, con i quali i ragazzi e le ragazze partecipanti si confrontano su temi di interesse legati alla loro generazione, tra cui il rapper Kiave, il percussionista Leon Pantarei, Il filosofo Andrea Lucisano , l’ MC Mad Simon, l’architetto cosentino Fabio Rodio.
Attiva anche Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) attraverso gli interventi di Giuseppe Logatto e Giuseppe Serpa. Di particolare importanza l’incontro che si terrà giovedì 18 maggio dalle ore 14.30 con il movimento onlus “Retake Palermo” impegnato nella lotta contro il degrado e che attivamente si dedica al recupero degli spazi e dei beni pubblici. Con il loro supporto, nella persona di Marco D’Amico, gli studenti saranno impegnati nella riqualificazione e valorizzazione della piazzetta adiacente all’Anfiteatro “Rino Gaetano” del Lido Sant’Angelo, un bene pubblico vandalizzato e da loro stessi individuato sul territorio di Rossano.
“É importante che associazioni calabresi e siciliane – commenta Marco D’Amico, Presidente di Retake Palermo – che condividono intenti ed obiettivi, facciano rete a sostegno della legalità e del decoro, due pratiche che devono procedere e diffondersi congiuntamente. Descriveremo loro cos’è la legalità e l’educazione civica, prima in classe, e poi in un intervento concreto di recupero e decoro urbano con la metodologia propria di Retake: saranno loro i veri protagonisti attivi del lavoro, sia nella fase di analisi, sia in quella progettuale e infine sull’importantissima fase di riflessione sia iniziale che finale. Lo scopo è quello di permettere ai giovani di aprire gli occhi sullo stato del quartiere e della città, di capire cosa sia bello e cosa sia brutto, cosa sia legale e cosa abusivo, nello spirito e nella continuità dell’esortazione di Peppino Impastato “Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”.
Gli interventi di Retake Palermo – conclude D’Amico – non sono semplici interventi di pulizia, ma di risveglio del senso di cittadinanza attraverso la cura dei beni comuni” .