Sanità, parte da Bergamo “Ambulatori Difusi”: visite e prescrizioni per cittadini senza medico

“Lasciamo ad altri le polemiche – ha detto Bertolaso – a noi addetti ai lavori interessa provare a risolvere i problemi; per questo ci rimbocchiamo le maniche e ci inventiamo qualcosa”

foto da pixabay.com

Si arricchisce di nuove funzionalità ‘Ambulatori Diffusi’, il progetto sperimentato positivamente dall’Ats di Bergamo per far fronte alla cronica carenza di medici di medicina generale.

In pratica, se dallo scorso mese di agosto i circa 17.000 cittadini rimasti senza medico di medicina generale hanno potuto prenotare un appuntamento o richiedere una prescrizione presso i medici di medicina generale o un pediatra disponibile sul territorio o rivolgendosi alla rete delle farmacie aderenti, da oggi lo possono fare anche tramite alcune Case di Comunità e una APP dedicata.

L’evoluzione di ‘Ambulatori aperti’ è stata presentata dal direttore generale dell’Ats orobica, Massimo Giupponi, e dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.

“Lasciamo ad altri le polemiche – ha detto Bertolaso – a noi addetti ai lavori interessa provare a risolvere i problemi; per questo ci rimbocchiamo le maniche e ci inventiamo qualcosa. Certo non risolveremo il problema della carenza dei medici di base, ma con tante gocce – come diceva madre Teresa – si risolvono tanti problemi e grazie al contributo di tutti e dei 128 medici che si sono dichiarati disponibili proviamo a dare delle risposte ai nostri cittadini”.

“Questo progetto – ha continuato – si svilupperà per gemmazione in tutte le altre realtà lombarde partendo da Pavia. L’app diventerà sicuramente un patrimonio della Regione, noi non imporremo nulla ai colleghi della medicina di base e chi vorrà partecipare sarà il benvenuto. Sono grato anche della disponibilità delle farmacie come già hanno fatto per le vaccinazioni”.

le linee guida del progetto prevedono l’adesione volontaria del MMG sulla base delle proprie disponibilità orarie; la possibilità di visitare nel proprio studio; la remunerazione a prestazione e non ad orario e l’eliminazione di molta burocrazia. (LNews)