Sardegna, bomba contro centro accoglienza migranti
Un ordigno artigianale è stato fatto esplodere questa notte, intorno alle 2.30, davanti alla porta laterale di un centro di accoglienza per migranti a Dorgali, in provincia di Nuoro.L’esplosione, fortissima, ha provocato gravi danni a un’ala dell’edificio, ma per fortuna non ha investito le 64 persone ospitate nella struttura.
“Questo è il risultato di mesi di campagne piene di odio razziale“, il commento del presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che poi sottolinea: “Ieri il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato una norma che vieta a queste strutture di accedere a finanziamenti pubblici per eventuali ritorni e riconversioni per fini turistici. Vedete voi dove collocare la connessione”.
“L’attentato commesso al centro migranti di Dorgali è un episodio che non va assolutamente sottovalutato e che evidenzia una esasperazione crescente da parte dei cittadini: tantissimi sardi, credo la stragrande maggioranza, non vogliono che il territorio dei loro comuni sia utilizzato per sostenere l’attuale sistema della falsa accoglienza, un modello sbagliato che si basa sul business e sulla mercificazione delle persone riversando tutti i problemi di sicurezza, ordine pubblico e degrado crescente sui residenti”. Così Marcello Orrù, consigliere regionale del Psd’az e presidente del Movimento cristiano forza popolare, dopo l’attentato questa notte al centro di accoglienza di migranti a Dorgali.
“Ogni forma di violenza- sottolinea Orrù- va contrastata ma allo stesso tempo occorre fermare un sistema sbagliato che passa sopra la testa dei cittadini, altrimenti si rischia una protesta generalizzata e che episodi come quello accaduto a Dorgali si moltiplichino”.
“Ieri notte a Dorgali è stato commesso un atto gravissimo e intollerabile, segno di una deriva da cui, evidentemente, la Sardegna è tutt’altro che immune. Ed è altrettanto grave che a poche ore di distanza da un atto così violento una parte della politica arrivi addirittura a strumentalizzare un fatto simile per giustificare la propria deriva razzista”. Così Francesco Agus, consigliere regionale di Campo progressista, commenta l’attentato alla struttura di accoglienza per migranti questa notte a Dorgali, e si scaglia contro le dichiarazioni di Marcello Orrù. Parole che lasciano intendere, sottolinea Agus, come dire, che “la colpa è si dì violenti, dei criminali, dei bombaroli, dei potenziali assassini. Ma è un po’ anche delle vittime. Diciamocelo: se la sono cercata. E la politica dovrebbe prenderne atto e lasciare che siano le bombe a dettare la linea. Sono dichiarazioni immorali da cui il Consiglio regionale della Sardegna tutto dovrebbe prendere le distanze“.
Conclude il consigliere ex Sel: “Mi preoccupano i violenti, i capopopolo di paese e di città che non sapendo con chi sfogare la propria rabbia trovano, per ignoranza, il nemico in chi ha ancora meno. Mi indignano di più quelli che, pur ricoprendo cariche e responsabilità pubbliche, soffiano sul fuoco, stimolano i sentimenti peggiori del Paese, educano l’opinione pubblica al razzismo e all’intolleranza per puro calcolo elettorale”.
“Quanto accaduto al centro accoglienza di Dorgali è inconcepibile e inaccettabile. Agli operatori e agli ospiti che stanotte sono stati bersaglio di questo gesto criminale va tutta la mia solidarietà”. Così in una nota Emanuele Cani, deputato del Pd, dopo l’attentato questa notte contro la struttura di accoglienza per migranti di Dorgali.
“Il mio augurio è che le Forze dell’ordine impegnate nelle indagini arrivino presto a identificare gli autori di questo vile atto- sottolinea il parlamentare- ancora una volta voglio ribadire la più ferma condanna verso qualsiasi atto violento e criminoso”. Sull’episodio di violenza interviene anche la deputata dem Caterina Pes: “Spero che gli autori di questo gesto barbaro e criminale vengano assicurati quanto prima alla giustizia. Un atto che merita la condanna forte di tutta la nostra isola. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla comunità di Dorgali e a chi ogni giorno vive e opera nel centro colpito la notte scorsa”.
“Ciò che è successo a Dorgali è terribile e sconcertante, il frutto marcio della propaganda xenofoba di troppe forze politiche, che speculano sulla disperazione per una manciata di voti in più. Chiederò al Governo che metta in campo ogni strumento necessario per contrastare la crescente xenofobia e prevenire ulteriori atti come quello che, purtroppo, ci tocca oggi apprendere dai notiziari”. Così Michele Piras, deputato di Mdp, commenta l’attentato questa notte al centro di accoglienza per migranti di Dorgali, Nuoro, dove è stato fatto esplodere un ordigno all’esterno della struttura. “Si è rischiata la strage, mi auguro il rapido intervento delle Forze dell’ordine e che gli autori di questo vile atto siano presto assicurati alla giustizia- prosegue Piras- la mia solidarietà, piena e incondizionata, ai ragazzi ospiti del centro di accoglienza, alla cooperativa che lo gestisce, ai dorgalesi, popolazione civile e ospitale di una zona bellissima, che non merita la barbarie e l’infamia procurata da pochi criminali, chiunque essi siano”. Conclude il parlamentare sardo: “Abbiamo bisogno di produrre uno sforzo collettivo di solidarietà, accoglienza e inclusione, che coinvolga di più la comunità locale, costruendo convivenza e mediazione culturale, trame di relazione più intense fra migranti e residenti”. (DIRE)