Scatti contro l’indifferenza: ecco il calendario che aiuta i bambini disabili
NAPOLI – Dodici scatti contro l’indifferenza: sono quelli del calendario 2016 dell’Anef (Accà nisciuno è fesso), l’associazione che offre terapie domiciliari gratuite ai bambini disabili che ogni anno conta su testimonial d’eccezione per sostenere le sue attività. Il calendario, presentato ieri mattina a Napoli presso la sede della Banca di Credito cooperativo, vede impegnati attori come Alessandro Siani (che ha inviato un videomessaggio in conferenza) e cantanti come Sal Da Vinci, Monica Sarnelli, gli Audio 2 e il Giardino dei Semplici, immortalati nella quinta edizione da Gianni Riccio. Il fotografo ha colto gli artisti insieme con i piccoli disabili, in luoghi simbolo della città: Sal Da Vinci e Alessandro Siani a Castel Sant’Elmo, Monica Sarnelli a piazza del Gesù, dove è nata, gli Audio 2 a Castel dell’Ovo e il Giardino dei Semplici alla stazione della metropolitana di via Toledo. Il calendario si può acquistare inviando una e-mail ad anefitalia@libero.it
Oltre alla vendita del calendario, l’Anef ha organizzato per il 28 dicembre una serata di beneficenza con alcuni dei suoi protagonisti cui seguirà la messa in scena della commedia di Eduardo De Filippo e “Natale in casa Cupiello”, a cura della compagnia e’ Zazzà di Lucio Piezzo, che devolverà la metà dell’incasso all’associazione. Inoltre l’associazione ha organizzato una lotteria la cui estrazione avverrà il 9 gennaio. Tutti i proventi della lotteria, insieme alla vendita dei calendari, saranno interamente devoluti a sostegno di progetti di fisioterapia, psicomotricità, logopedia per i bambini che l’associazione aiuta.
“La nostra associazione non dovrebbe esistere – ha detto la presidente dell’Anef, Carmen Manfellotto – se esiste è perché le istituzioni vengono meno a un supporto alle famiglie. La disabilità non è una scelta di vita, è qualcosa che bisogna accettare. Le istituzioni hanno interrotto i trattamenti logopedici, psicomotori, ed in alcuni casi hanno ridotto quelli domiciliari e ambulatoriali. Spesso quell’ora di trattamento è l’unico contatto con il mondo esterno. È pur vero che un disabile grave non potrà mai giocare a pallone, ma vivere con il sorriso è più che libertà e le istituzioni questo lo negano”.
«Lo Stato italiano non garantisce dignità ai disabili – prosegue la presidente Anef – con la nostra associazione, attraverso le terapie domiciliari gratuite di logopedia, psicomotricità, ma anche con tecniche innovative come il progetto voce che aiuta i bambini disabili ad articolare frasi compiute attraverso l’uso del computer, diamo la possibilità di migliorare le capacità sensoriali e motorie”
“Un bambino disabile – ha spiegato Marisa Tavano, la mamma di Gaia, mascotte dell’associazione, percepisce una pensione di cinquecento euro, che diventano settecentottanta al compimento del diciottessimo anno di età, spesso le terapie diventano un lusso, un’ora costa 30 euro, l’Anef ci aiuta a regalare ai nostri figli ore di felicità». A sostenere l’iniziativa, Amedeo Manzo, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli (BCC) di Napoli: “In un momento triste in cui anche l’economia ci manda dei segnali molto poco positivi, avere un modello creditizio attento non soltanto alle dinamiche economiche e finanziarie, di sviluppo delle imprese, ma che ha una profilo solidale, credo sia molto l’importante. L’iniziativa di questa associazione è meritoria, perché è attenta alla solidarietà ma anche ai soggetti più deboli, ai bambini. E noi non potevamo non essere presenti. Abbiamo deciso di sposare questo progetto attraverso una raccolta fondi con i nostri soci e con un concerto di beneficenza con i protagonisti del calendario, da realizzarsi in concomitanza con l’assemblea annuale dei soci, il cui ricavato andrà all’associazione”. (Redattore Sociale)