Scuola: docenti iscritti in GaE e i vincitori di concorso 2016 protestano il 25 luglio
Pubblichiamo di seguito la nota del Comitato Nazionale Docenti iscritti in GAE.
Manifestazione dello Stretto di Messina, Mercoledì 25 Luglio, ore 9,30, Imbarcadero dello Stretto di Messina e Villa San Giovanni.
Gli iscritti in GaE e i vincitori di concorso 2016, discriminati da un piano assunzionale farlocco, al fine di restituire dignità a coloro che non si sono assoggettati alle logiche politiche e sindacali del compromesso, il giorno 25 luglio indicono una manifestazione per:
1) La trasformazione di tutto l’organico di fatto in organico di diritto per la stabilizzazione di tutti i precari ancora iscritti in GaE;
2) L’applicazione del tempo pieno nella scuola dell’infanzia e del tempo prolungato nella scuola di I grado per tutte le Regioni del Sud, in particolar modo in Campania, Puglia e Sicilia dove le percentuali relative all’istituzione di tale tempo non raggiungono nemmeno la media nazionale;
3) La riduzione del numero di alunni per classe senza possibilità di deroghe da parte dei vari ambiti territoriali, in particolar modo quando vi è la presenza di alunni diversamente abili;
4) L’avvio di corsi di sostegno per tutti i docenti e non solo per quelli già immessi in ruolo vista la mancanza di tali docenti soprattutto nelle Regioni del sud, tali docenti devono essere specializzati come richiesto dalla legge 104/92 e non un salvagente per chi vuol tornare al Sud, senza per questo ledere le priorità dei docenti già specializzati sia in GAE che in GI già specializzati;
5) Un effettivo potenziamento dell’organico delle scuole statali, visto che molti posti di potenziamento vanno via via sparendo per trasformarsi in ‘normali’cattedre;
6) L’assunzione prevista dal concorso 2016, che non ha tenuto conto della mobilità dove il contingente previsto, è di fatto sparito in particolar modo al Sud e in misura minore, ma certamente penalizzante anche nelle Regioni del centro;
7) Il riconoscimento dell’equiparazione degli educatori (cl. di conc. PPPP) ai docenti della primaria totalmente esclusi dai piani assunzionali e il cui servizio viene spesso appaltato a personale esterno e privato, con la logica privatistica della scuola-azienda del precedente governo;
8) Il ripristino delle materie ridotte in alcune classi di concorso, come la Storia dell’arte o le materie laboratoriali nei tecnici e nei professionali.
contro:
1) Un contratto miserevole firmato dai sindacati confederali che umilia l’intera categoria;
2) La discriminazione operata delle GaE Infanzia che è servita solo per alimentare il numero complessivo di domande relative al piano assunzionale di Renzi;
3) La palese discriminazione operata verso i docenti precari del Sud con le deroghe alla legge 107/15 e il mancato rispetto delle regole della P.A. dove si sono illusi molti docenti che aspettavano la stabilizzazione per scorrimento dalle graduatorie provinciali;
4) I contratti integrativi sulle assegnazioni provvisorie che di fatto penalizzano sia i docenti precari che gli alunni diversamente abili.