“Scusate se non siamo morti in mare”: sul palco storie di speranze e disgrazie
MILANO – “Scusate se non siamo morti in mare”: la frase provocatoria su un cartello scritta di alcuni immigrati durante una manifestazione a Lampedusa è diventata il titolo di uno spettacolo teatrale, scritto da Emanuele Aldovrandi, che andrà in scena, con la regia di Pablo Solari, in prima nazionale al Teatro della Cooperativa di Milano, dal 22 al 28 febbraio. Sul palco, però, i migranti sono giovani europei che cercano di raggiungere clandestinamente i paesi più ricchi. E per questo salgono su un container: pagano mille dollari alla partenza e mille all’arrivo, senza sapere dove verranno scaricati. I personaggi di questa storia sono quattro e non hanno nome, sono identificati dalle loro caratteristiche fisiche: il Robusto, la Bella e l’Alto sono i tre migranti e il Morbido è il proprietario del container. Lo spettacolo è diviso in quattro parti. La prima è al porto in attesa della partenza, la seconda è il viaggio per mare dentro il container, la terza è in mezzo al mare dopo il naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiavano e la quarta è un epilogo quasi onirico, forse un’allucinazione: l’arrivo delle balene.
“Scusate se non siamo morti in mare” è una storia di speranze e disgrazie, di conflitti e umanità, dove il pubblico si trova trasportato attraverso un coinvolgente viaggio dal sapore realistico che si trasformerà prima in un incubo (il naufragio, la fame, la morte) e poi in una rivelazione mistica (le balene). “L’essere umano è l’animale nomade per eccellenza, le attuali razze sono il frutto di miscugli millenari, nel sangue italiano scorre tanto dna africano quanto indoeuropeo – spiega Pablo Solari -. Accettare la migrazione come fenomeno naturale necessario è il primo passo per rivendicare con orgoglio il nostro essere umani” .
Il progetto è finalista al Premio Scenario 2015 ed è stato presentato in forma ridotta (20 minuti) al Festival di Santarcangelo e al Giardino della Memoria di Ustica a Bologna. Il testo è stato selezionato per il Festival de Dramaturgia sobre la crisi PIIGS, organizzato dal Nau Ivanow di Barcellona, ed è stato presentato come lettura scenica a luglio 2015, tradotto in catalano con il titolo Balenes. Verrà pubblicato in Italia a febbraio 2016 dalla casa editrice CUE Press. Lo spettacolo prima del debutto a Milano sarà in anteprima al Teatro Corte Giarola di Collecchio (PR) il 19 febbraio con repliche in primavera/estate 2016 e in programmazione al Piccolo Orologio di Reggio Emilia in autunno dello stesso anno. Per info sullo spettacolo a Milano: www.teatrodellacooperativa.it (Agenzia Redattore Sociale)